Gioco d’azzardo e anziani: un progetto a Pavia
Operativo l’accordo tra Comune, Auser e altre dieci associazioni per mappare le abitudini degli anziani in materia di gioco.
Gioco d’azzardo e anziani: un progetto Auser a Pavia
Gioco d’azzardo e anziani
E’ operativo l’accordo tra Comune di Pavia, Auser e altre dieci associazioni del territorio per distribuire questionari sull'azzardo tra gli ultra 65enni. Una vera e propria task force per mappare le abitudini degli anziani, individuarne il disagio, segnare in rosso quella linea sottilissima che trasforma chi gioca alle slot o al Gratta & Vinci in giocatore patologico.
Un sondaggio per gli over 65
Un progetto che vede la collaborazione dell'Osservatorio di Pavia e che coinvolge un bel gruppo di associazioni radicate nel territorio di Pavia e prevede la diffusione di questionari ad un campione di over 65. Per conoscerne la percezione dei rischi legati all'azzardo, per sondarne le abitudini, per capire come trascorrono il tempo libero. La battaglia contro la ludopatia passa da qui. Dal monitoraggio dei bisogni e della consapevolezza di un male oscuro che dissangua economicamente e corrode l'anima.
A fine giugno i risultati
Il questionario sarà anonimo, sottolinea Elena Borrone, direttrice di Auser, che aggiunge: «Si vuole capire se, chi si avvicina all'azzardo, lo fa per solitudine e se è consapevole del rischio di trasformarsi in giocatore patologico. Sono tanti coloro che, disperati, ci contattano per chiedere aiuto perché rimasti senza denaro e senza famiglia». «I questionari saranno diffusi in tutti i quartieri ed entro fine giugno saranno pronti i risultati - fa sapere Ludovica Cassetta, dell'Osservatorio -. Lo scopo è mappare la conoscenza del fenomeno per limitarlo, capire come gli anziani trascorrano il tempo, come si approcciano all'azzardo e quante persone conoscono che giocano sistematicamente. Per avere un quadro completo chiederemo età, situazione familiare ed economica».
Divieti a Slot e Vlt
Già una settimana fa, il 19 aprile, Lorenzo Verona, Vicepresidente e Responsabile delle Questioni territoriali As.Tro in un incontro con l’amministrazione comunale, si era occupato di valutare se, dopo tre anni di divieti a Slot e Vlt, si fosse limitato il fenomeno della ludopatia.