Garlasco, svelata l'identità del terzo uomo: Antonio è un ex pompiere e conosce la madre di Sempio (che al suo nome accusa un malore)
I carabinieri hanno riferito la novità lunedì in caserma a Daniela Ferrari che, scossa dalla notizia, ha avuto un attacco di panico

Nuova svolta sul caso dell'omicidio di Chiara Poggi: ora ci sarebbe un altro uomo coinvolto nell'inchiesta che non risulta però indagato. Si tratta di un ex vigile del fuoco che conosce la madre di Andrea Sempio e che, a sentire il suo nome, ha avuto un attacco di panico.
Delitto di Garlasco: spunta un nuovo nome
Nuova svolta sul caso Garlasco. È il nome di Antonio, ex vigile del fuoco oggi in pensione, a gettare nuova luce, o forse nuove ombre, sulla mattina del 13 agosto 2007, giorno in cui venne uccisa Chiara Poggi. La sua testimonianza potrebbe infatti mettere in dubbio uno degli alibi rimasti finora intatti: quello di Andrea Sempio.
Il nome di Antonio è stato rivelato dal programma televisivo “Chi l’ha visto?”, che ha ricostruito i dettagli del suo legame con la madre di Sempio, Daniela Ferrari. I carabinieri avrebbero informato la donna della novità lunedì 28 maggio 2025, provocandole un attacco di panico durante il colloquio tenuto caserma a Milano.
Delitto di #Garlasco: Si chiama Antonio, vigile del fuoco in pensione, l’uomo non indagato sentito dai Carabinieri. La madre di Sempio ha detto di conoscerlo ma di non vederlo da 25 anni, scambiando con lui solo messaggi di auguri a Natale.#chilhavisto→https://t.co/gGD1ra9GoT pic.twitter.com/SQcSg5Wzjb
— Chi l'ha visto? (@chilhavistorai3) April 30, 2025
L'incontro 25 anni fa
Secondo quanto ricostruito, Antonio avrebbe conosciuto Daniela Ferrari circa 25 anni fa, durante un corso sulla sicurezza tenuto nella casa di riposo dove lei lavorava. Da allora, i contatti tra i due si sarebbero limitati agli auguri natalizi via SMS. Eppure, questo legame così tenue è bastato a far crollare l’equilibrio della donna, sorpresa dal fatto che quel nome – rimasto ignoto alla sua famiglia per decenni – potesse riemergere con tanta forza in un’indagine così delicata.
A nulla è servita la volontà della signora di avvalersi della facoltà di non rispondere. Secondo quanto riportato dall’avvocata Angela Taccia, uno dei legali di Sempio, i carabinieri avrebbero proseguito con le domande, contribuendo ad acuire l’ansia della donna.
L'alibi di Sempio
Finora, Andrea Sempio ha sempre sostenuto di trovarsi a Vigevano, per andare in libreria, durante le ore in cui venne uccisa Chiara Poggi. A sostegno della sua versione, un tagliando del parcheggio recuperato un anno dopo dai genitori. Ma Antonio potrebbe raccontare un’altra verità: secondo quanto riferito dalla trasmissione RAI, l’uomo potrebbe sostenere che Sempio si trovava ancora in casa fino alle 10 del mattino. Un dettaglio che, se confermato, potrebbe incrinare seriamente l’alibi del giovane.
Tuttavia, l’avvocato Antonio de Rensis, legale di Alberto Stasi (già condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio) invita alla cautela. "Si tratta di dichiarazioni personali che non hanno al momento alcun riscontro. Possono essere vere o no", ha dichiarato, sottolineando come ogni nuovo elemento debba essere verificato con rigore.
Una storia ancora senza fine
L’omicidio di Chiara Poggi sembrava ormai relegato agli archivi della cronaca giudiziaria. Ma questa nuova testimonianza riporta a galla un dubbio fondamentale: abbiamo davvero scoperto tutta la verità? Il caso Garlasco, a distanza di 18 anni, continua a far tremare le certezze. E forse, a nascondere ancora qualcosa.