Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia, è indagato per corruzione nell’ambito dell’omicidio di Chiara Poggi. Lo stesso risulta coinvolto in un’inchiesta parallela che coinvolge anche carabinieri, politici e imprenditori legati all’ex europarlamentare Angelo Ciocca. Al centro ci sono scambi di denaro, favori e rapporti personali stretti tra i protagonisti.
Ex procuratore Pavia indagato
Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia, è ora indagato per corruzione a Brescia, nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco. L’accusa sostiene che Venditti avrebbe chiesto denaro in cambio dell’archiviazione del caso contro Andrea Sempio.
Parallelamente, è in corso un altro procedimento nato dalle verifiche dei carabinieri che collaboravano con lui in procura, evidenziando i rapporti stretti dell’ex magistrato con esponenti politici e imprenditori. Tra le persone coinvolte figura anche Cornelia Brundusa, nota come Brenda.
L’inchiesta Clean 2 e i collaboratori di giustizia
Al centro dell’inchiesta denominata “Clean 2” c’è Carlo Primo Boiocchi (imprenditore ed ex consigliere comunale di Lardirago) accusato di induzione a dare o promettere utilità, che ha deciso di collaborare con gli inquirenti. Secondo le sue dichiarazioni, il carabiniere Antonio Scoppetta fungeva da tramite tra Venditti e l’ex europarlamentare leghista Angelo Ciocca, consegnando “pizzini” e comunicazioni riservate, definite con l’espressione “prendere o portare le ricette”. Collegamenti che mettono in luce una rete complessa di scambi tra istituzioni, politica e interessi privati.
Il ruolo di Brenda
“Brenda”, rumena di 41 anni, ha seguito la campagna elettorale di Ciocca e lavorava anche nella casa di Boiocchi. Durante l’interrogatorio a Brescia ha spiegato che Venditti frequentava la sua abitazione, mantenendo con lei rapporti di confidenza tanto che lei lo definisce “il padre che non ho mai avuto”, smentendo però le voci che la davano come la sua presunta amante. Brundusa ha infatti negato qualsiasi relazione sentimentale con Venditti o Ciocca, sottolineando che i rapporti erano di fiducia e sostegno personale.
I comportamenti anomali
L’inchiesta ha coinvolto anche i carabinieri Lucio Antonio Rossetti e Giovanni Pais, che hanno denunciato comportamenti anomali e privilegi ingiustificati. Scoppetta, condannato a 4 anni e mezzo per stalking e corruzione, era noto per uno stile di vita opulento e per l’uso improprio delle risorse della procura, mentre intercettazioni e testimonianze evidenziano un uso delle auto di servizio e degli orari di lavoro per fini personali.
L’ex europarlamentare Ciocca, in passato condannato e poi assolto per Rimborsopoli regionale, è stato rinviato a giudizio nel 2025 per istigazione alla corruzione. Questa nuova inchiesta mette in luce una rete complessa di relazioni tra magistratura, carabinieri, imprenditori e politici, fatta di scambi di informazioni, favori e rapporti personali profondi, che mostrano quanto intrecciati fossero interessi pubblici e privati nelle vicende pavesi.
Nuova grana per i Sempio
Nel frattempo l’avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi, ha annunciato lunedì sera (6 ottobre 2025) a “Lo stato delle cose” su Rai3 di aver querelato Daniela Ferrari, la madre di Andrea Sempio.
La decisione arriva dopo la perquisizione del 26 settembre 2025, nell’ambito dell’inchiesta per corruzione in atti giudiziari che coinvolge appunto l’ex pm Mario Venditti per l’archiviazione di un fascicolo del 2017. Durante il blitz, gli investigatori hanno trovato nel comodino di Daniela Ferrari un manoscritto di quattro pagine, che inizia con “avv Pieragostini” e termina con “sa tutta la storia”.
Il documento ha riaperto dubbi su chi abbia passato a Sempio gli atti secretati prima dell’interrogatorio davanti al pm e ha sollevato ulteriori sospetti sull’avvocato Tizzoni, dato che Pier Paolo Pieragostini è stato socio del suo studio e con lui continua a collaborare.