Garlasco, scocca l'ora dei consulenti: cosa succede oggi, martedì 17 giugno 2025, nell'incidente probatorio a Milano
A supervisionare le operazioni negli uffici della Polizia Scientifica della Questura di Milano, a partire dalle 10.30, la gip di Pavia, Daniela Garlaschelli

Entra nel vivo martedì 17 giugno 2025 a Milano l'incidente probatorio, snodo cruciale nella riapertura delle indagini sul delitto di Garlasco in cui venne uccisa Chiara Poggi il 13 agosto del 2007.

Obiettivo, l'acquisizione e la "cristallizzazione" delle prove da utilizzare durante il futuro eventuale dibattimento, ovvero se il gup deciderà alla fine di rinviare a giudizio o meno Andrea Sempio, che la Procura di Pavia ha indagato dal marzo scorso con l'accusa di concorso in omicidio (insieme ad Alberto Stasi, già condannato per il delitto, o con altre persone).

Incidente probatorio Garlasco: cosa e dove
Tutto si svolgerà nel raggio di meno di un chilometro, ovvero negli uffici della Polizia Scientifica della Questura di Milano (in via Fatebenefratelli), o eventualmente nei laboratori dell'ospedale Fatebenefratelli di piazzale Principessa Clotilde.
Sotto la lente in particolare i reperti consegnati giovedì scorso (12 giugno 2025) ai consulenti e per anni custoditi in scatoloni rimasti intatti tra il comando dei carabinieri di via Moscova a Milano e l’edificio dell’ex Medicina Legale dell’ospedale San Matteo di Pavia.
Stiamo parlando di 58 fascette adesive con cui erano state rilevate impronte nella casa dei Poggi e diversi reperti biologici in parte mai analizzati. Di materiale biologico e impronte in gran parte repertate e scartate in passato perché inutili o inutilizzabili. Del tappetino del bagno di casa Poggi insanguinato, dei contenitori di yogurt e tè vuoti lasciati in cucina dopo la colazione, oltre alla spazzatura della casa.
Questi reperti saranno confrontati con i profili genetici non solo di Sempio e Alberto Stasi, ma anche di altre persone: le cugine di Chiara Poggi, Stefania e Paola Cappa, gli amici di Marco Poggi, ovvero Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti, più Marco Panzarasa, amico sia di Stasi sia della vittima, e infine il medico legale e alcuni investigatori dell’epoca.
Incidente probatorio Garlasco: chi e quando
A supervisionare le operazioni negli uffici della Polizia Scientifica della Questura di Milano, a partire dalle 10.30, sarà naturalmente il giudice per le indagini preliminari di Pavia, la gip Daniela Garlaschelli:
Protagonisti principali della scena saranno i nuovi consulenti nominati proprio dal gip Garlaschelli, ovvero la genetista Denise Albani e il dattiloscopista Domenico Marchigiani.

Saranno presenti però anche i consulenti della Procura, Carlo Previderè e Pierangela Grignani. Il pool di magistrati della Procura di Pavia si compone del procuratore aggiunto Stefano Civardi e delle pm Valentina De Stefano e Giuliana Rizza. Il coordinamento dell’intera operazione è affidato al procuratore Fabio Napoleone.

E i consulenti della difesa di Sempio, Luciano Garofano, che fu il comandante dei Ris di Parma, più Luigi Bisogno, ex ispettore superiore della Polizia di Stato, nominati dai legali Massimo Lovati e Angela Taccia.

Per la famiglia Poggi (difesa dagli avvocati Francesco Compagna e Gian Luigi Tizzoni) ci saranno i consulenti Marzio Capra, Dario Redaelli e Calogero Biondi.

Per la difesa di Stasi, (rappresentata da Giada Bocellari e Alberto De Rensis), i consulenti Ugo Ricci e Oscar Ghizzoni.

Incidente probatorio Garlasco: come
Si presume che i lavori partiranno dall'esame dei verbali di custodia dei reperti, per accertare chi li ha conservati (e come) e chi ha assicurato che non siano stati alterati.
Poi si deciderà da cosa partire:
- se analizzare prima le fascette paradesive con le impronte
- se dedicarsi al DNA, soprattutto il materiale estrapolato dalle unghie di Chiara Poggi
- se partire dalla spazzatura (in questo caso la squadra si trasferirà nei laboratori dell'ospedale Fatebenefratelli)
Non è detto che nessuna delle tre opzioni venga percorsa in giornata, più probabile che vi sia il rinvio a una nuova data.
Le tappe fin qui e il sopralluogo dei RIS nella villetta
Riepiloghiamo comunque le tappe fin qui di questo incidente probatorio:
- la prima udienza si è tenuta il 9 aprile 2025 (con una subito "burrascosa" contestazione della nomina dei periti incaricati di effettuare gli accertamenti genetici)
- venerdì 16 maggio 2025, la seconda udienza dell’incidente probatorio (con l'affidamento di sette quesiti ai periti)
- martedì 20 maggio 2025 è stata la giornata della convocazione a sorpresa di Alberto Stasi e Andrea Sempio in Procura per un interrogatorio in simultanea
- martedì 17 giugno 2025: via alle operazioni di confronto e analisi su tracce di DNA e impronte rilevate sul luogo del delitto
Inoltre, lunedì scorso, 9 giugno 2025, i carabinieri del Ris di Cagliari, armati di laser scanner e droni, hanno trascorso sette ore nella villetta di via Pascoli per acquisire nuovi rilievi.
Tra gli esperti in campo anche il colonnello dei carabinieri Andrea Berti, comandante del Ris di Cagliari incaricato di riesaminare gli ambienti e le foto della villetta di Garlasco per una ricostruzione della scena del delitto attraverso le tracce di sangue, con la tecnica della “Bloodstain pattern analysis”.

L’obiettivo, restituire una visione completa e dettagliata (in 3D) di quella mattina. Non solo per verificare vecchie ipotesi, ma anche per metterne alla prova di nuove.
Perché, secondo la Procura di Pavia - malgrado la presenza accertata finora solo di un tipo d'impronta - sulla scena potrebbe esserci stato qualcun altro oltre ad Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere.
Nei giorni scorsi, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano insieme ai Ris di Cagliari e al Racis di Roma hanno effettuato una mappatura estremamente accurata della villetta di Garlasco e questo avrebbe permesso di far emergere una nuova impronta, che potrebbe essere quella di una scarpa, sul primo gradino della scala dove è stato ritrovato il corpo della vittima.