Garlasco, la Procura di Pavia chiarisce: “Mai indagato Sempio per altri reati”
Secca smentita: nessun procedimento del genere è mai stato aperto a carico dell'amico di famiglia, fatta eccezione per quello già noto e archiviato nel 2017

Nel vortice mediatico che circonda il caso di Chiara Poggi, la Procura di Pavia interviene per smentire categoricamente una recente ricostruzione apparsa su alcuni quotidiani. Secondo quanto riportato da quel giornale, Andrea Sempio – attualmente indagato per concorso nell’omicidio di Chiara Poggi – sarebbe stato coinvolto in un fascicolo relativo a un reato diverso da quello di omicidio, risalente a un periodo antecedente le indagini del 2023. Ma dalle fonti vicine alle indagini arriva una secca smentita: nessun procedimento del genere è mai stato aperto a carico di Sempio, fatta eccezione per quello già noto e archiviato nel 2017.
Garlasco, la Procura di Pavia chiarisce: “Mai indagato Sempio per altri reati”
La nuova fase investigativa sul delitto di Garlasco ha preso avvio nel 2023, dopo la presentazione di nuove consulenze tecniche da parte del collegio difensivo di Alberto Stasi, precedentemente condannato per l’omicidio. Tra questi elementi figura anche l’ormai famosa analisi sul DNA, che ha riacceso l’attenzione degli inquirenti. Il fascicolo è stato inizialmente registrato come “modello 44”, ovvero senza indagati, segno che si trattava di una fase puramente esplorativa.
È stato solo a gennaio 2025 che le cose hanno preso una svolta concreta: in seguito a un pronunciamento della Corte di Cassazione, che aveva accolto un ricorso della Procura, il giudice ha autorizzato la riapertura ufficiale delle indagini. È in questo contesto che Andrea Sempio è stato formalmente iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di concorso in omicidio.
A quel punto, i due procedimenti – quello esplorativo del 2023 e quello attuale – sono stati unificati, formando un’unica inchiesta a carico di Sempio. Rimane dunque confermato che non esistono altri fascicoli, oltre a quello del 2016 (poi archiviato l’anno successivo), che abbiano coinvolto Sempio in qualsiasi forma.
Procedere con richiesta formale
Nel frattempo, la difesa del giovane ha annunciato l’intenzione di procedere con una richiesta formale di accesso agli atti, per chiarire in via definitiva l'esistenza o meno di ulteriori procedimenti a suo carico negli ultimi due anni. Un'iniziativa legittima, che punta a fare piena luce su ogni aspetto della complessa vicenda giudiziaria.