Garlasco, il legale di Sempio a Storie Italiane: "Chiara Poggi uccisa da un sicario. Stasi e Andrea sono innocenti"
Massimo Lovati su Rai1: “Troppi errori nelle indagini, si rischia di commetterli di nuovo”

Garlasco, il legale di Andrea Sempio a Storie Italiane su Rai1 fa importanti dichiarazioni in merito a chi possa aver ucciso Chiara Poggi nel 2007: “Stasi è innocente come Andrea. Si indaghi su altre piste. Troppi errori nelle indagini, si rischia di commetterli di nuovo".
Il legale di Sempio a Storie Italiane
Una dichiarazione forte, quella rilasciata ieri mattina, 6 maggio 2025, da Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio, durante la trasmissione Storie Italiane su Rai1. Il legale ha espresso la propria posizione in merito a uno dei casi giudiziari più controversi degli ultimi vent’anni: l’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco.
"Stasi innocente"
Lovati ha esordito con una presa di posizione chiara:
“Sono difensore di Andrea Sempio dal 2016, ero vivo anche nel 2007 e come tutti i cittadini e gli addetti ai lavori, ho sempre avuto le mie opinioni. In questa circostanza posso dirlo: ho sempre pensato che Stasi sia innocente”.
Il rischio di ripetere gli stessi errori
L’avvocato ha inoltre evidenziato il pericolo di ripetere, in questa nuova inchiesta, gli sbagli già commessi nelle prime fasi investigative:
“Non vorrei che gli stessi errori delle indagini di allora fossero ripetuti oggi contro il mio cliente. Sono entrambi innocenti, sia Alberto Stasi che Andrea Sempio”.
Lovati ha poi chiarito di non essere un investigatore, ma ha affermato che le sue sensazioni lo conducono “verso altri soggetti”, puntando il dito contro la versione dei fatti fornita all’epoca da Alberto Stasi.
Dubbi sul racconto di Stasi
Lovati ha criticato duramente la ricostruzione dell’allora fidanzato di Chiara:
“Quando Alberto fa quel racconto, dice una bugia sacrosanta: lui in quella casa non è mai entrato”.
Secondo il legale, il racconto di Stasi (che dichiarò di aver chiamato Chiara, di non aver ricevuto risposta, e di essere entrato nella villetta scavalcando l’inferriata) non fu verificato a dovere.
“Perché non si fece un esperimento giudiziale? Lo si portava al pomeriggio alla villetta di Garlasco e gli si chiedeva ‘Dove hai scavalcato?’ – ha detto – e lì si vedeva se c’erano impronte oppure no. Era un modo per capire se diceva la verità o mentiva. E da una bugia potevano aprirsi piste più attendibili”.
Uno degli elementi ribaditi da Lovati è la pulizia delle scarpe di Stasi al momento dell’arrivo dei carabinieri:
“Stasi aveva le scarpe pulite. E questo, con un pensiero lineare, significa che lui non è entrato. Non che ha ucciso, è tornato a casa, ha cambiato scarpe e ha buttato via tutto. Questi sono pensieri contorti, non lineari”.
Secondo l’avvocato, il racconto fornito da Stasi non sarebbe spontaneo: “Ha riferito qualcosa che gli hanno fatto riferire”, ha dichiarato.
“Chiara uccisa da un sicario”
In conclusione, Lovati ha avanzato la sua personale ipotesi:
“Io l’ho sempre detto: è stato un sicario a uccidere Chiara Poggi, e lo ribadisco. Non parlo da avvocato, ma da cittadino che ha una propria idea”.
Una presa di posizione che torna a scuotere un caso che, nonostante anni di processi, condanne e assoluzioni, continua a sollevare dubbi, divisioni e interrogativi irrisolti.