"Furti, scippi e raid sacrileghi: al cimitero di Medassino succede di tutto, dentro e fuori"
L'invito al sindaco Paola Garlaschelli, è quello di non dimenticare il Medassino dopo la frazione di Oriolo (a Nord-Est della città), dove invece sono stati istituiti posti di controllo, sopralluoghi nei luoghi segnalati dai residenti e verifiche puntuali nei punti ritenuti critici

La signora Anna è una nostra assidua lettrice ed è davvero inviperita per quanto sta accadendo, da troppo tempo, al cimitero di Medassino, nella periferia Nord-Ovest di Voghera.

Il grazioso camposanto fra i campi, incastonato fra la tangenziale e il comparto artigianale di via Nenni, è ormai sotto assedio da parte della microcriminalità. E bisogna far qualcosa.

La signora Anna lo ha scritto a chiare lettere a Prima Pavia, stilando un elenco di episodi allarmanti.
I furti partono sin dal parcheggio: non si può star tranquilli quando si va a far visita ai propri cari, perché i soliti ignoti ti curano, aspettano che entri e poi ti scassinano la macchina appena vedono all'interno qualcosa di lontanamente rubabile (ma soprattutto rivendibile), comprese le monetine per il carrello del supermercato, per le quali non esitano a spaccarti anche il vetro della portiera.

"E non c'è neppure una telecamera", sottolinea la lettrice, che sa bene che in quella zona periferica "c'è da aver paura".
Di "scippi sia alle persone vive che oggetti sulle lapidi dei nostri cari", racconta la signora, che racconta di un drammatico mix fra furti di oggetti sulle lapidi (addirittura i ladri sacrileghi e senza scrupoli se la sono presa anche con quella di un bambino) e rapine funamboliche in motorino di borsette alle fedeli che entrano nel camposanto.

Un grido d'allarme, arrivato in seguito alla notizia, una settimana fa dell’ampia operazione interforze che ha coinvolto stazione, vie limitrofe e la frazione di Oriolo, con controlli coordinati da Polizia, Carabinieri e Polizia Locale, nel quadro di una strategia più ampia dell’Amministrazione comunale per rafforzare la sicurezza urbana con nuovi presidi, videosorveglianza e coinvolgimento attivo dei cittadini.
Insomma l'invito al sindaco Paola Garlaschelli, è quello di non dimenticare il Medassino dopo la frazione di Oriolo (a Nord-Est della città), dove invece sono stati istituiti posti di controllo, sopralluoghi nei luoghi segnalati dai residenti e verifiche puntuali nei punti ritenuti critici.