Formigoni condannato a pagare un maxi risarcimento da 47 milioni di euro alla Regione
I sequestri effettuati nei confronti dell'ex numero uno di Regione Lombardia diventano definitivi.
Roberto Formigoni condannato a pagare un maxi risarcimento da 47 milioni di euro alla Regione. A stabilirlo ieri, lunedì 16 settembre 2019, è stata la Corte dei Conti. I sequestri effettuati nei confronti dell’ex numero uno di Regione Lombardia, che oggi sta scontando ai domiciliari la pena inflittagli per corruzione, diventano definitivi. A risarcire la Regione dovranno anche essere gli altri professionisti coinvolti nella maxi inchiesta Maugeri-San Raffaele. A darne notizie è GiornalediLecco.it.
Formigoni condannato a pagare un maxi risarcimento da 47 milioni di euro alla Regione
Con sentenza n. 231 depositata ieri infatti, la Corte dei conti – Sezione giurisdizionale della Lombardia, a seguito di atto di citazione della Procura regionale, ha condannato in via solidale l’ex-Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, gli ex-vertici della Fondazione Maugeri, Umberto Maugeri e Costantino Passerino, e la Fondazione stessa, nonché alcuni “pontieri” coinvolti nel maneggio di fondi di provenienza pubblica, Pierangelo Daccò e Antonio Simone, al risarcimento del danno erariale pari ad euro 47.485.583 euro, oltre accessori, in favore della Regione Lombardia, convertendo in pignoramento il sequestro conservativo già autorizzato con separato provvedimento.
Il collegio giudicante ha parzialmente accolto la domanda della Procura, limitando la condanna ad un importo minore di quello richiesto in citazione e dichiarando “il difetto di giurisdizione nei confronti di uno dei soggetti convenuti”, ma ha sostanzialmente riconosciuto la fondatezza dell’impianto accusatorio.
La Fondazione farà Appello
“Fondazione Salvatore Maugeri è vivamente sorpresa innanzi a questa sentenza, verso la quale ricorrerà in appello” ha dichiarato il professor Gualtiero Brugger, Presidente di Fondazione Salvatore Maugeri. “Desideriamo ricordare che Fondazione, nel procedimento penale, non ha ma negato le dazioni illecite ma ha sempre contestato la presenza del danno a Regione Lombardia, atteso che le prestazioni eccellenti degli Istituti Maugeri sono sempre stati rese con regolarità. Della presenza del presunto danno, purtroppo, ancora oggi non ci sono le prove. Alla luce di queste vicende, viene comunque dimostrata la bontà del percorso concordatario intrapreso per uscire dalla crisi e positivamente concluso due anni fa, un percorso che oggi tiene comunque indenni le attività mediche e di ricerca, conferite a ICS Maugeri Spa Società Benefit”.