emergenza covid-19

Fondazione Cariplo sostiene le residenze sanitarie della provincia di Pavia

In programma anche una collaborazione con il reparto di ricerca del Policlinico San Matteo, per la sezione che fa riferimento alle malattie infettive.

Fondazione Cariplo sostiene le residenze sanitarie della provincia di Pavia
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Fondazione Cariplo sostiene le residenze sanitarie della provincia di Pavia. In progetto, per il "dopo emergenza" anche una collaborazione con il reparto di ricerca del Policlinico San Matteo.

Fondazione Cariplo sostiene le residenze sanitarie della provincia di Pavia

La Fondazione Comunitaria della provincia di Pavia, grazie alla raccolta fondi aperta per l’emergenza Coronavirus, aiuta le residenze sanitarie assistenziali pubbliche del territorio provinciale.

Giancarlo Vitali

“La mission della fondazione è beneficiare la comunità, raccogliendo fondi per progetti di utilità sociale ed intervenendo laddove ci sia bisogno per migliorare la qualità della vita – ha affermato Giancarlo Vitali, presidente della Fondazione – . In questo momento la fondazione non poteva non farsi carico dei bisogni della comunità pavese. Per noi era d’obbligo quindi muoversi subito con la massima tempestività”.

Per questo motivo, con il supporto di Fondazione Cariplo, che ha stanziato 50mila euro, la onlus ha aperto un Fondo Emergenza Cornavirus, per il quale ha stanziato altri 50mila euro. “Oltre ai 100 mila euro iniziali, a oggi abbiamo superato i 20mila euro raccolti attraverso le donazioni - ha specificato – ma abbiamo bisogno del continuo sostegno di tutti per continuare a potenziarlo”.

“Per capire come utilizzare al meglio i fondi abbiamo svolto un’indagine conoscitiva, di modo da riuscire ad individuare quali potessero essere le esigenze della provincia di Pavia. Da questa è derivata la nostra scelta di dare priorità, nella nostra azione alle case di riposo di tutta la provincia, sia pubbliche che private”.

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Acquisto di 50mila mascherine

Una parte delle risorse stanziate come Fondazione è stata quindi utilizzata per l’acquisto di 50.000 mascherine chirurgiche che sono state distribuite a tutte le RSA che ne hanno fatto richiesta.  “Ciò in cui confidiamo – ha continuato il presidente Vitali – è che la somma delle donazioni al fondo possa continuare a crescere, perché oggi come oggi nessuno può permettersi di fare finta di niente, tutti devono fare la propria parte. Noi la stiamo facendo adesso, dando il nostro supporto soprattutto alle categorie più fragili della nostra popolazione, come i disabili, ma soprattutto gli anziani. I quali all’interno delle case di riposo in questo momento si trovano in situazioni di disagio profondo e necessitano del nostro aiuto”.

Il "dopo emergenza"

Per quanto riguarda il “dopo emergenza”, il presidente ha assicurato che l’impegno della Fondazione continuerà ad esserci e non verrà a mancare. È inoltre in progetto una collaborazione con il reparto di ricerca del Policlinico San Matteo, per la sezione che fa riferimento alle malattie infettive.

“Si sta pensando – ha spiegato – di ampliare l’attività di ricerca, per quanto riguarda questo particolare genere di patologie virali, di cui ancora si sa troppo poco. Riteniamo infatti che in questo momento la ricerca rappresenti il punto di riferimento per poter essere pronti in futuro, nel momento in cui episodi del genere dovessero nuovamente verificarsi, per non essere più colti impreparati”.

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