Fino a 6mila euro a migrante, fermati 10 scafisti egiziani che organizzavano barconi dalla Libia: operazioni anche a Pavia
Sono almeno 8 le traversate via mare ricondotte agli indagati
Organizzavano barconi dalla Libia, 10 scafisti egiziani arrestati: prendevano 6mila euro a migrante. Operazioni condotte anche in provincia di Pavia.
Immigrazione clandestina: 10 arresti
Una vasta operazione condotta dalla Squadra mobile di Milano, in collaborazione con il Servizio centrale operativo e gli analisti di Europol, ha portato all'arresto di dieci persone accusate di favorire l'immigrazione clandestina. I sospettati, con base a Milano, sono ritenuti responsabili di aver facilitato l'ingresso irregolare di migranti provenienti dall'Egitto sia in Italia che in Grecia.
Il modus operandi
Secondo le indagini, i membri di questa rete criminale si avvalevano di un sistema organizzato di contatti in Nord Africa per offrire "safe house" in Libia. Queste abitazioni sicure fornivano riparo, cibo e telefoni satellitari ai migranti in attesa di partire. Una volta che gli scafisti erano pronti, i migranti venivano trasportati verso le loro destinazioni europee.
Fino a 6mila euro per una traversata
Il costo per un viaggio verso l'Italia variava tra i 4mila e i 6mila euro a persona, mentre la rotta per la Grecia, da cui si poteva proseguire tramite il percorso balcanico, si attestava tra i 3mila e i 5mila euro. Il sistema di pagamento utilizzato era quello dell'“hawala”, un metodo informale di trasferimento di denaro che si basa sulla fiducia reciproca tra mediatore e cliente.
Documentate 8 traversate
Gli investigatori hanno documentato almeno otto traversate via mare, con arrivi a Lampedusa, Civitavecchia e sulle coste greche. In un caso, un'imbarcazione diretta verso l'Italia è stata soccorsa dopo essere finita alla deriva.
Coinvolta anche Pavia
L’operazione odierna ha interessato non solo Milano ma anche altre province italiane come Asti, La Spezia e Pavia, dove sono stati rintracciati tre degli indagati. Si tratta di un 35enne irregolare residente a Mortara, un 38enne irregolare di Pavia e un 26enne richiedente asilo dell'Oltrepò. Tuti e tre sono cittadini egiziani.
Questo intervento rappresenta un importante passo nella lotta contro il traffico di esseri umani e l'immigrazione clandestina nel paese.