Festa della donna 2018 visite gratuite al San Matteo di Pavia
Altro che mimose: in arrivo un'iniziativa utile per tutte le donne di Pavia che potranno fruire di test e visite gratuite, ecco come prenotarsi per tempo.
Festa della donna 2018, al San Matteo un open day dedicato alla Ginecologia con consulti medici gratuiti e test ecografici.
Festa della donna 2018: un evento davvero utile
L’8 marzo, su iniziativa di Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, su tutto il territorio nazionale saranno disponibili servizi gratuiti di prevenzione, diagnosi e cura in ginecologia con focus speciale sui fibromi uterini. Il San Matteo aderisce alla manifestazione proponendo alle donne di Pavia, nel corso della giornata, una consulto medico gratuito e un test ecografico per la diagnosi precoce del fibroma uterino. L’appuntamento è dalle 15.00 alle 19.00 al nono piano della Torre A del DEA. L’accesso è possibile solo con prenotazione presso gli sportelli del CUP del Dea, dall’1al 7 marzo, sino ad esaurimento posti (ne sono previsti 15).
Prevenzione fibromi uterini
L’esame ecografico rappresenta uno dei metodi più efficaci per la diagnosi e per la caratterizzazione preoperatoria dei fibromi, patologia che può essere causa di dolore pelvico cronico, di riduzione della fertilità e poliabortività. Vale la pena segnalare, altresì, che i fibromi rappresentano la causa più frequente di isterectomia. Obiettivo della giornata sarà migliorare la consapevolezza e il livello di attenzione delle donne in ambito ginecologico e in particolare verso i fibromi uterini, tra le patologie ginecologiche benigne più diffuse che colpisce circa 3 milioni di donne nel nostro Paese. Spesso sono diagnosticati nel corso di controlli di routine e in circa la metà dei casi sono asintomatici. Nel restante 50% dei casi sono però responsabili di manifestazioni anche importanti che incidono negativamente sulla qualità della vita delle donne.
Il valore della prevenzione
“La terapia medica dei fibromi uterini è finalmente una realtà per tutte quelle donne per cui è importante evitare la chirurgia o ridurla al massimo in preparazione di una gravidanza, ma anche per affrontare gli anni della premenopausa in modo più sereno, senza le angosce delle emorragie, dei dolori e delle irregolarità mestruali e con un netto miglioramento della qualità della vita”, spiega Rossella Nappi, specialista della Clinica Ostetrica e Ginecologica del San Matteo, “Senza dimenticare che dati molto recenti suggeriscono che rimuovere l’utero prima della menopausa per una patologia benigna come il fibroma uterino, anche conservando le ovaie, aumenta il rischio cardiovascolare e metabolico, soprattutto se questo avviene in età troppo precoce”. Anche Mantova è entrata nel medesimo circuito virtuoso aderendo all'iniziativa.