"Fate rientrare a Pavia dall'India mia moglie incinta al quinto mese"

E' un accorato appello, quello lanciato da Singh, un cittadino ormai da tempo pavese d'adozione, ma indiano d'origine, che a causa dell'emergenza coronavirus è rimasto separato dalla propria famiglia proprio mentre sta per diventare nuovamente papà.

"Fate rientrare mia moglie incinta dall'India"

Partito dall'Italia per una vacanza nella madrepatria nel mese di dicembre con moglie e figlie, Singh ha fatto ritorno nel mese di gennaio per riprendere il lavoro. Il resto della sua famiglia invece è rimasto dai parenti in India.

L'accorato appello

"Sarebbero dovute ritornare in Italia a marzo, ma causa della pandemia del Covid-19 non sono più potute partire. In India sono in una zona a Nord non colpita dal coronavirus. Mia moglie è incinta al quinto mese: deve rientrare in Italia con le altre due bambine al più presto!".

Frontiere bloccate causa emergenza

Per arginare la diffusione del virus, il 16 marzo scorso la Commissione europea ha raccomandato agli Stati membri di applicare una restrizione temporanea coordinata di 30 giorni per i viaggi non essenziali da paesi terzi verso l'UE. In seguito all'approvazione da parte dei leader dell'UE, tutti gli Stati membri dell'Unione (ad eccezione dell'Irlanda) e tutti i paesi associati Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera) hanno cominciato ad applicare questa restrizione. L'8 aprile, infine, la Commissione ha invitato gli Stati membri e i paesi Schengen non UE a prorogare le restrizioni temporanee per i viaggi non essenziali nell'UE fino al 15 maggio.

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