Oltrepò

Entra in una rsa e terrorizza l'ex compagna, 43enne allontanato

Con fare minaccioso, ha preteso di parlare con la giovane spaventando anche gli anziani della struttura sanitaria

Entra in una rsa e terrorizza l'ex compagna, 43enne allontanato
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Un collega della ragazza si è accorto di quello che stava succedendo e ha deciso di intervenire mettendosi in mezzo tra i due.

Terrorizza l'ex compagna nella Rsa in cui lavora

Oggi, sabato 25 novembre 2023, è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Quest’anno più che mai, dopo l’ennesimo caso di femminicidio, è fondamentale che si prendano posizioni importanti contro ogni forma di prevaricazione perché le donne smettano di vivere nella paura. Ne sa qualcosa una dipendente di una rsa dell’Oltrepò pavese.

Qualche giorno fa, il suo ex fidanzato è impazzito dopo che si è rifiutata di vederlo. Il violento si è presentato fuori dalla struttura sanitaria dove lavora aspettando il momento giusto per entrare e obbligare la donna a parlargli. La giovane era terrorizzata, non voleva vederlo ma è stata forzata a incontrarlo a causa dell’irruenza del 43enne.

Allontanato immediatamente

Un collega della ragazza si è accorto di quello che stava succedendo e ha deciso di intervenire mettendosi in mezzo tra i due ma l’uomo ha reagito spingendolo via. Fortunatamente nessuno è rimasto seriamente ferito e per ora non sono partite denunce. Subito dopo, l'uomo è stato allontanato dalla residenza in quanto anche gli anziani ospiti erano spaventati.

La storia d’amore tra i due era finita un anno fa ma il 43enne non lo ha mai accettato e per questo ha esercitato il suo potere sull’ex compagna continuando a importunarla con telefonate minatorie. Si appostava nei luoghi che frequentava, la pedinava costantemente senza lasciarla vivere in pace. E questo era già successo anche con una sua passata frequentazione.

Denunciato per stalking da un'altra donna

La donna con cui ha convissuto in passato lo aveva denunciato qualche anno fa per stalking ed era stato condannato in primo grado per molestie. Anche in quel caso, non le concedeva di vivere serenamente dopo la fine della loro relazione. La minacciava di morte, si appostava sotto casa sua e la chiamava sempre anche di notte.

Non riusciva ad accettare di essere stato lasciato. Per tutti i suoi comportamenti era stato condannato a un anno di carcere. E ora la storia sembra ripetersi con questa ragazza che lavora in una struttura sanitaria. I campanelli d’allarme ci sono tutti e la vittima va tutelata.

Per questo, i carabinieri di Stradella stanno indagando sui fatti dopo lo spaventoso e pericoloso comportamento messo in atto presso il luogo di lavoro dell’ex fidanzata.

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