Ennesima aggressione al carcere di Pavia, detenuto prende a morsi gli agenti
I sindacalisti esigono che il governo acceleri le misure promesse vietando il regime aperto per i detenuti con problemi mentali
Le ferite degli agenti non sono profonde ma rimane gravissimo l'attacco subito, i sindacati esigono più tutela per la polizia penitenziaria.
Più tutela per gli agenti
Sono passati solamente nove giorni dall'episodio dell'agente ferito alla testa dal lancio di una caffettiera ma non accennano a diminuire i casi di violenza nel carcere pavese di Torre del Gallo. Questa volta dal lancio di oggetti si è passato all'animalesco gesto del morso. L'aggressione si è verificata ieri, martedì 14 marzo.
Si tratta di un detenuto magrebino che innervosito si è messo a prendere a morsi le forze dell'ordine della polizia penitenziaria. A rendere noto l'episodio è la segreteria regionale Lombardia dell'Uspp, Unione sindacati di polizia penitenziaria. I sindacalisti esigono che il governo acceleri le misure promesse vietando il regime aperto per i detenuti con problemi mentali.
Fortunatamente, le ferite degli agenti non sono profonde ma rimane gravissimo l'attacco subito. È inammissibile che un carcerato morda le persone e nessuno faccia niente. Episodi di violenza si verificano in molte carceri, serve più tutela per gli agenti che ci lavorano.