A PAVIA

Emergenza furti, il centro storico di Pavia sotto assedio. Cinque esercizi colpiti: "Abbiamo paura"

Locali presi di mira dai malviventi: ripresi dalle telecamere di una pizzeria

Emergenza furti, il centro storico di Pavia sotto assedio. Cinque esercizi colpiti: "Abbiamo paura"
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L'aumento dei furti avvenuti nel centro storico di Pavia preoccupa gli esercenti, la mancata sicurezza spaventa i titolari degli esercizi commerciali presenti in Piazza Duomo ed in via Beccaria:

"La sera quando torniamo a casa abbiamo paura."

Furti a Pavia, negozi presi di mira

Negli ultimi giorni vi abbiamo dato la notizia di alcuni esercizi commerciali presi di mira nel Pavese e in particolare nel capoluogo.

I ladri, infatti, erano entrati in azione in via Mascheroni, a due passi dalla centralissima piazza Vittoria, per scassinare dei negozi del posto.

Si tratta di due esercizi commerciali molto frequentati dalla comunità pavese, stiamo parlando della pizzeria "250 grammi" e anche del barbiere "South Barber", entrambi in via Mascheroni:

I furti in questione risalgono a settimana scorsa.

I responsabili dei vari furti si erano armati di un chiusino di ferro, il coperchio del tombino, e lo hanno scagliato con violenza contro le vetrine delle attività.

Chiusino (repertorio)

I cittadini del posto sono stati svegliati dal frastuono, nonostante ciò però i responsabili dei furti sono riusciti a scappare portando con sé un bottino in contanti che ammonta a oltre 1.500 euro. 

Photoline scassinato nella notte

Anche il negozio Photoline, situato in Via Beccaria, si è trovato al centro del ciclone di furti.

Nella notte di sabato 28 settembre 2024, i ladri sono riusciti a scassinare la porta d'ingresso del locale, accedendo così all'interno dell'esercizio commerciale. Secondo quanto ricostruito, si sarebbero diretti subito alla cassa per recuperare i contanti presenti al suo interno e, prima di darsela a gambe, avrebbero recuperato delle cornici e dei gioielli vintage.

Il colpo però è stato interrotto dall'apertura di un locale situato di fronte al negozio scassinato, i ladri hanno quindi raccolto ciò che potevano per poi fuggire velocemente per paura di essere scoperti, lasciando alcuni arnesi da scasso sul bancone. Il bottino ha un valore complessivo di circa 3 mila euro.

IL RACCONTO DEI TITOLARI:

"Siamo stati avvisati telefonicamente da un vicino del negozio che ha il bar in Piazza della Vittoria, noi siamo nella traversa in via Beccaria. Mi ha detto che la dipendente di un altro bar, mentre stava posizionando i tavoli ha notato qualcuno che scappava dal mio negozio. È venuto qui ed ha trovato tutto aperto, la cassa svuotata come anche la vetrina che conteneva dei gioielli vintage. Sul bancone mi hanno lasciato i due piedi di porco usati per scassinare la porta. Ho chiamato subito i Carabinieri che hanno poi fatto il sopralluogo, hanno preso i due arnesi e mi hanno detto di sporgere denuncia."

"So che stanno facendo il giro perché prima di me sono andati in via Mascheroni e questa notte hanno fatto altro. Abbiamo saputo di questo bar vicino a noi, il bar Raise che però non sono riusciti a scassinare. Poi hanno tirato il coperchio di un tombino nella nostra via e lo hanno usato per sfondare le vetrine del Regisole. Parlando anche con i titolari dei bar vicini ho sentito che hanno provato ad entrare nel Bar Alchimia che è un bar in piazza della Vittoria, quindi stanno girando tutto il centro storico." - conclude la titolare del negozio, Messina Rocchina.

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Tentato furto nel Bar Raise

Non solo il negozio Photoline, coinvolto nella stessa notte indirettamente anche il bar Raise.

A far fuggire i malviventi, infatti, pare sia stata la presenza di una dipendente del bar, la quale stava posizionando i tavoli all'esterno dell'esercizio commerciale.

I responsabili, sentendo il rumore, sono fuggiti frettolosamente, dimenticando all'interno del negozio perfino gli strumenti utilizzati per scassinare la porta.

Nella notte di ieri, mercoledì 2 ottobre 2024, ad esser preso di mira è stato proprio il bar in questione, anch'esso situato in via Beccaria.

I ladri però non sono riusciti a forzare la cler, e si sono poi diretti alla pizzeria Regisole di piazza Duomo, dove hanno sfondato le vetrine con il coperchio del tombino (VE NE PARLIAMO NEL PROSSIMO PARAGRAFO).

Questo fa pensare che, i responsabili di questo furto e dei furti precedenti, siano gli stessi. Sono attualmente in corso le indagini dei Carabinieri per risalire all'identità dei malviventi.

"Ieri mattina ho trovato la claire forzata, tutta storta. Hanno staccato un pezzo di grata per usarlo come piede di porco. Non sono riusciti ad entrare perché c'era la claire, se non ci fosse stata o fossero riusciti a romperla, allora sarebbero entrati." ha affermato Domenico, fratello del Titolare del Bar Raise.

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Furto al Regisole

Nella notte tra martedì 1 e mercoledì 2 i ladri, hanno sfondato la vetrina antisfondamento della Pizzeria Regisole Hostaria, a conduzione famigliare, situata in Piazza del Duomo.

Secondo quanto riferito dalla Titolare della pizzeria, sarebbero due i responsabili del furto.

Quella notte i malviventi hanno preso di mira la pizzeria, nonostante la presenza delle telecamere di videosorveglianza presenti all'esterno ed all'interno del locale. Le riprese, infatti, mostrano due soggetti che indicando le telecamere sfondano comunque la vetrina  del locale con il coperchio di un tombino.

Nonostante la difficoltà, i ladri sono riusciti a sfondare la parte inferiore del vetro, riuscendo così ad accedere all'interno del locale, per poi svuotare la cassa piena di contanti e scappare indisturbati. Sono 3 i minuti impiegati dai ladri per svaligiare l'esercizio commerciale e poi darsi alla fuga.

I danni riportati sono notevoli e la somma di denaro portata via è considerevole. A preoccupare la titolare però non è il danno economico, ma la mancata sicurezza del centro storico di Pavia.

"Noi siamo qui da 18 anni e non è mai successo niente, questa è la prima volta e pensiamo di prendere precauzioni perché non ci sentiamo più sicuri. La Polizia ha preso le impronte. Erano le 4, sono entrati e ci hanno messo 3/4 minuti al massimo. Abbiamo le telecamere ma questa gente se ne frega altamente. Sono in due, li hanno ripresi le telecamere."

"Non è mai successo nulla, adesso al situazione è cambiata. Indipendentemente dal danno, è la mancata sicurezza che ci preoccupa. Non abbiamo la saracinesca ma avendo il vetro antisfondamento eravamo tranquilli. Non mi capacito di come i vicini non abbiano sentito niente, perché il coperchio di un tombino picchiato contro il vetro fa rumore. Sono scioccata, questa poca sicurezza mi preoccupa. Noi non siamo di Pavia, la sera quando torniamo a casa abbiamo paura." ci confessa Elena, Titolare della pizzeria.

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