Emergenza Coronavirus, posti letto e pasti caldi per i senza fissa dimora
Comune di Pavia, Protezione Civile, Caritas, Frati Minori di Canepanova, Croce Rossa Italiana e Gruppo Pellegrini S.p.A. insieme per garantire vitto e alloggio ai più bisognosi.
Emergenza Coronavirus: Comune di Pavia, Protezione Civile, Caritas, Frati Minori di Canepanova, Croce Rossa Italiana e Gruppo Pellegrini S.p.A. insieme per garantire vitto e alloggio ai più bisognosi.
Emergenza Coronavirus: posti letto e pasti caldi anche per i senza fissa dimora
Dalla questa sera, mercoledì 18 marzo 2020, per iniziativa del Comune di Pavia e d'intesa con la Protezione Civile, la Caritas, i Frati Minori di Canepanova, il comitato provinciale della Croce Rossa Italiana e il Gruppo Pellegrini S.p.A., saranno a disposizione dei senza fissa dimora della città 64 posti letto, debitamente distanziati - nel pieno rispetto della disciplina igienico-sanitaria prevista per il contrasto del coronavirus Covid-19 -, nonché pasti caldi monouso sigillati, per pranzo e cena.
Il progetto
Il progetto, realizzato per garantire anche a chi non dispone di un alloggio un ambiente salubre in cui trascorrere questa difficile fase di emergenza, vedrà, nello specifico, l’apertura 24 ore su 24 del dormitorio comunale in via San Carlo 10 - 24 posti letto - e del dormitorio Caritas in via Bernardino da Feltre 11 - 20 posti letto. Per chi non dispone di soluzioni alternative, è stata inoltre allestita, da parte della Protezione Civile (COC), su indicazione del Comune, un’area da 16 posti, aumentabili a 20, in una delle palestre laterali del Palaravizza. I dormitori alloggeranno gli ospiti ininterrottamente, in linea con la normativa statale che impone di non allontanarsi dall’abitazione se non in presenza di giustificati motivi.
Pasti gratuiti
I pasti verranno garantiti fino al 15 giugno 2020, gratuitamente, dal Gruppo Pellegrini S.p.A., che si è reso disponibile a svolgere lo stesso servizio in favore degli anziani costretti a casa dall’emergenza e delle persone in isolamento. La distribuzione avverrà, in condizioni di sicurezza, per mano della Protezione Civile (COC).
“La valida collaborazione tra Comune, associazionismo religioso e privati consentirà di monitorare la salute dei più fragili, evitando, al contempo, il rischio di assembramenti in Città in violazione della leggi vigenti” - ha dichiarato il Sindaco di Pavia, Fabrizio Fracassi - “Questo è il momento del rispetto ferreo delle regole, ma anche della solidarietà. Sono contento di poter dire che, con questa iniziativa, garantiremo entrambe le cose”.
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