Eitan, il nonno rapitore non si pente (anzi): "Mia figlia sarebbe fiera di quello che ho fatto"
Shmuel Peleg racconta la sua verità.
Il nonno materno di Eitan parla alla televisione israeliana: “Non l’ho rapito, mia figlia sarebbe orgogliosa di me”.
Eitan, il nonno rapitore non si pente (anzi)
Arriva da una foto la conferma definitiva che Eitan si trova a casa del nonno Shmuel Peleg alle porte di Tel Aviv. I due sono ritratti insieme sul balcone di casa, il bambino è in braccio al nonno.
Nell’anticipazione dell’intervista che manderà in onda questa sera la televisione israeliana Channel 12, il nonno non mostra alcun ripensamento e racconta la sua verità sul rapimento del nipote in Italia.
“Credo mia figlia quando la incontrerò nel cielo sarà orgogliosa di me”, dice alla giornalista. “Perchè ho salvato suo figlio e l’ho riportato a casa”.
Peleg che è decollato con un volo privato dalla Svizzera è indagato per sequestro di persona aggravato ma ribatte: “Sono passato legalmente con i passaporti timbrati”.
Gli zii in Israele
Una versione al vaglio della Procura di Pavia. La Polizia pavese, infatti, teneva sotto controllo il nonno di Eitan già dallo scorso mese di agosto. Intanto gli zii di Eitan residenti a Travacò Siccomario, alle porte di Pavia, Or Nirko e Aya Biran, si preparano a partire per Tel Aviv dove contano di presenziare all’udienza in cui chiederanno il ritorno del bimbo in Italia.
Il Console ha incontrato Eitan
Nel frattempo questa mattina il console italiano a Tel Aviv ha incontrato il piccolo Eitan alla presenza del nonno: la visita organizzata d’intesa con la Farnesina e le autorità israeliane ha avuto lo scopo di verificare la situazione e il contesto familiare nel quale si trova attualmente il bambino che, secondo fonti dell’ambasciata, è apparso in buone condizioni di salute.
(Foto di copertina: TGR Lombardia)