Vigevano

Due uccisi lungo la strada e truffa: latitante di Vigevano arrestato in Brasile

Aveva ucciso due anziani con il proprio furgone ed era stato coinvolto in una maxi truffa: condannato, era fuggito in Sudamerica

Due uccisi lungo la strada e truffa: latitante di Vigevano arrestato in Brasile
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Arrestato in Brasile il 59enne di Vigevano Carlo Riefoli: era latitante per una serie di condanne e ora lo aspettano undici anni di carcere.

Fuggito in Brasile per evitare le condanne

Era riparato in Brasile ancora anni fa sperando di farla franca e di scamparla alle varie condanne che nel corso degli anni si sono accumulate nei suoi confronti. Ma alla fine alcuni giorni fa la polizia del paese Sudamericano lo ha arrestato e ora, dopo che saranno state svolte tutte le varie procedure burocratiche, tornerà in Italia.

Qui, nel nostro Paese, deve infatti scontare una pena complessiva di 11 anni di reclusione. Protagonista della vicenda è il vigevanese Carlo Riefoli, di 59 anni. Alle spalle ha due morti lungo la strada e il coinvolgimento in una maxi truffa da 100 milioni di euro.

La prima vittima

Un primo episodio nel quale aveva perso la vita una persona aveva visto Riefoli protagonista ancora nel lontano 2002. Mentre stava viaggiando a bordo del proprio furgone nel territorio comunale di Corbetta, in provincia di Milano, l'oggi 59enne vigevanese travolse un pensionato.

Invece che fermarsi e prestargli soccorso, proseguì per la propria strada lasciando in fin di vita l'anziano lungo la strada. La vittima dell'incidente morì poco dopo e Riefoli venne poi intercettato dalla polizia stradale.

La seconda vittima lungo la strada

Ma l'episodio che si era verificato a Corbetta era solo il primo dello stesso tipo. Circa tre anni dopo - era agosto 2005 - Riefoli, sempre alla guida di un furgone, lungo la strada Vigevanese ad Abbiategrasso, travolse e uccise un altro anziano. In questo caso però invece che fuggire, tentò di inscenare il furto del suo mezzo di traporto: portò il furgone in campagna e gli diede fuoco.

Mezzi delle forze dell'ordine brasiliane
Mezzi delle forze dell'ordine brasiliane

Il tentativo però non andò a buon fine: anche in questo caso infatti Riefoli, la cui moglie ancora oggi vive a Vigevano, venne scoperto dai carabinieri: Riefoli venne arrestato oltre che per omissione di soccorso anche per simulazione di reato. E anche in questo caso, dopo il processo, venne condannato.

La maxi truffa da 100 milioni di euro

Non è finita qui. Riefoli infatti venne coinvolto anche in una maxi truffa ai danni dello Stato. Si tratta dell'operazione Carlos, risalente al 2012, con la quale la guardia di finanza di Vercelli scoprì una maxi truffa da 100 milioni di euro ai danni dello Stato.

Riefoli era finito anche in questa vicenda per la quale, pure, venne condannato.

L'ordine di carcerazione

Reato dopo reato, condanna dopo condanna, Riefoli è arrivato ad accumulare pene per oltre 11 anni di carcere. Lo scorso mese di settembre la Procura generale presso la Corte d'Appello di Torino ha emesso nei suoi confronti un ordine di carcerazione.

Intanto però già da tempo Riefoli era riparato in Brasile, sperando di scampare alle varie condanne che ora, conclusi gli iter per l'estradizione, sarà chiamato a scontare in Italia.

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