Dramma a Vigevano: 69enne muore dopo gli interventi per ridurre il peso, indaga la Procura

Il corpo è stato trasferito all’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia, dove verrà effettuata l’autopsia. La famiglia è determinata e vuole che si faccia chiarezza.

Riduzione del peso, muore 69enne a Vigevano

Dramma a Vigevano dove una donna di 69 anni è morta dopo essere stata sottoposta a due interventi chirurgici alla clinica "Beato Matteo". I quattro figli hanno presentato una denuncia e ora la Procura di Pavia ha aperto un fascicolo per indagare sulle circostanze che hanno portato al decesso.

La clinica in cui è stata operata:

La 69enne era stata ricoverata il 17 settembre scorso per un’operazione di bendaggio gastrico ed è morta una settimana dopo, martedì 24 settembre 2024, a seguito del rapido peggioramento delle sue condizioni di salute. La salma si trova all’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia dove verrà svolta l'autopsia.

I sospetti della famiglia e l'indagine

Secondo quanto riportato dai figli, la madre doveva essere sottoposta a un semplice intervento di routine di riduzione del peso. Ma dopo la prima operazione, qualcosa è andato storto. Le sue condizioni sono peggiorate ed è stata sottoposta a un secondo intervento che non è servito a nulla.

Pochi giorni dopo, nonostante i tentativi di stabilizzare la situazione, la 69enne non ce l'ha fatta. Per la famiglia, si tratta di una morte sospetta e vogliono che si faccia luce sul caso. La magistratura accerterà eventuali responsabilità mediche per chiarire se ci siano stati errori o negligenze nel corso del trattamento sanitario.

Verrà effettuata l'autopsia

A seguito del decesso, la salma della 69enne è stata trasferita all’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia, dove verrà effettuata l’autopsia. Questo esame sarà cruciale per comprendere le cause precise della morte e stabilire se ci siano state complicazioni direttamente collegate agli interventi chirurgici subiti.

L’intervento di bendaggio gastrico, una procedura ormai comune per la riduzione del peso in pazienti con obesità grave, non è esente da rischi. Tuttavia, l'evolversi della situazione clinica della donna in maniera così rapida ha sollevato dubbi significativi tra i suoi familiari, che chiedono giustizia e chiarezza.

Il caso, attualmente sotto indagine, vede la Procura impegnata nell’acquisire la documentazione clinica e a verificare le testimonianze del personale medico che ha seguito la paziente durante il ricovero e le operazioni.