Detenuto ferisce Agente alla testa lanciandogli una caffettiera
Il poliziotto ha riportato una ferita lacerocontusa, che lo ha costretto alle cure del Pronto Soccorso cittadino.
Polizia Penitenziaria ancora vittima di aggressioni. E' successo ieri, domenica 5 marzo 2023, nel carcere di Pavia. USPP denuncia evanescenza azioni di contrasto al fenomeno.
Agente ferito da detenuto
Ieri, domenica 5 marzo 2023, presso la Casa Circondariale di Pavia, un detenuto magrebino ha consumato l’ennesimo atto di violenza ai danni di un Agente di Polizia Penitenziaria.
A darne notizia è Gian Luigi Madonia Segretario Regionale dell’USPP (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria) che, da notizie apprese, spiega: “Il soggetto risulta aver letteralmente lanciato una caffettiera contro l’Agente di vigilanza colpendolo alla testa, procurando una ferita lacerocontusa, che ha costretto l’agente alle cure del Pronto Soccorso cittadino.
"Situazione ingestibile"
Inutile affermare quanto l’episodio sia l’ennesima prova di un sistema in caduta libera, di certo non solo in Lombardia. Un declino, su cui, stando ai fatti, ancora non vediamo interventi risolutivi. Pavia, come Brescia, Vigevano, Milano, Cremona ed altre realtà lombarde, sembra ormai indirizzata verso una totale ingestibilità, le cui criticità non sembrano essere tra le priorità dell’Amministrazione”.
Sulla situazione generale interviene anche il Presidente USPP Giuseppe Moretti che sottolinea come “In un momento storico in cui le statistiche sugli eventi critici sono in esponenziale rialzo, sembra che la politica e l’Amministrazione stiano facendo da spettatori. Proprio dal nuovo Governo che ha già annunciato la volontà di un cambio di rotta, ci aspettiamo quello che è stato promesso, sia in termini di potenziamento degli organici che di adeguamento delle strutture e delle norme che tutelano la Polizia Penitenziaria, nonché iniziative legislative che prevedano pene più severe per questa tipologia di reati e accelerino sugli accordi bilaterali per l’espiazione della pena nei paesi di origine per i detenuti stranieri che, come nel caso dei detenuti con problemi psichiatrici, sono sempre i principali artefici degli atti violenti e dei disordini”.
"Allontanati i responsabili dei disordini"
Per Madonia e Moretti “I soggetti responsabili di disordini ed aggressioni devono essere immediatamente allontanati, mentre nel caso di specie, il Provveditorato Regionale non sembra aver emesso alcun provvedimento, perché non è possibile che anche fatti in qualche modo annunciati non vengano evitati dall’Amministrazione che avrebbe il potere/dovere di arginare il fenomeno, prevenendo che un Agente possa subire una simile aggressione”.
L’invito alla politica dei due sindacalisti USPP “è quello di accelerare l’attuazione dei provvedimenti annunciati anche cominciando a verificare il corretto operato di tutte le figure dell’Amministrazione a partire dal più alto Dirigente. Da anni, invece, la sensazione è quella che quando sbaglia un Agente, tutti pronti a giudicare e punire, quando a sbagliare è un Dirigente, di qualsiasi livello, non si ha notizia di procedimenti disciplinari o sanzioni”
All’Agente coinvolto va la solidarietà dell’USPP, sperando di superare lo stress post traumatico subito.