Dentista No Vax sospeso e reintegrato dal Tar, ma potrà lavorare solo da "remoto"
Il medico potrà continuare a svolgere la sua professione solo con attività che non comportino il contatto interpersonale con i pazienti.
Dentista No Vax sospeso e reintegrato dal Tar che ha respinto l'ipotesi di violazione dei diritti costituzionali ma ha stabilito che, come per altre professioni, potrà svolgere mansioni che non implichino il contatto con i pazienti.
Dentista No Vax sospeso e reintegrato dal Tar
Il Tar della Lombardia ha disposto il parziale reintegro sul posto di lavoro per un dentista che si professava No Vax.
Non sottoponendosi alla vaccinazione anti Covid obbligatoria il professionista è stato costretto alla chiusura dello studio di cui era titolare a Pavia. Successivamente il dentista ha presentato ricorso contro la decisione di Ats che aveva comportato anche la sua sospensione dall’Albo di appartenenza, quello dei medici chirurghi e odontoiatri. Tramite i suoi avvocati, ha inoltre avviato richiesta di risarcimento per un provvedimento ritenuto “incostituzionale”.
Solo da "remoto"
Ora, dopo il pronunciamento dei giudici, potrà rientrare in servizio, purché non svolga attività che lo pongano a contatto con le persone.
Al dentista viene dunque restituito il diritto di seguire i pazienti "da remoto", firmare prescrizioni, svolgere consulenze, e fare qualsiasi attività che non preveda contatto diretto coi pazienti, usando quanto la tecnologia gli mette a disposizione.
In caso di violazione del divieto di attività in presenza incorrerebbe in conseguenze penali.