Delitto di Garlasco, la difesa di Andrea Sempio si oppone al maxi incidente probatorio
I legali contestano la richiesta della Procura: "Accertamenti ripetibili, non serve questa procedura"

Caso Garlasco: la difesa di Andrea Sempio si oppone al maxi incidente probatorio, "Accertamenti ripetibili, non serve questa procedura". Nel 2011 la difesa di Stasi si oppose ad accertamenti”
La difesa di Andrea Sempio si oppone al maxi incidente probatorio
Nuovi sviluppi sul caso Garlasco. La difesa di Andrea Sempio ha depositato presso il giudice per le indagini preliminari (GIP) di Pavia un documento con cui si oppone alla richiesta della Procura di un maxi incidente probatorio con analisi genetiche estese. Gli avvocati di Sempio, Massimo Lovati e Angela Taccia, ritengono che le analisi possano essere condotte con accertamenti ripetibili, senza la necessità di ricorrere a questa procedura straordinaria.
Le obiezioni della difesa
Secondo quanto trapelato, la difesa di Sempio contesta la vaghezza della richiesta della Procura, sostenendo che non vi sia una chiara indicazione dei campioni e dei reperti da analizzare. Inoltre, i legali sottolineano come l'istanza non consideri l'eventuale comparazione con altri profili genetici, oltre a quello del loro assistito.
La posizione di Sempio è già stata archiviata due volte, nel 2017 e nel 2020, e per i suoi avvocati non vi sarebbero elementi nuovi che giustifichino l'apertura di un nuovo fronte investigativo nei suoi confronti.

La posizione della famiglia Poggi
Nel frattempo, la famiglia di Chiara Poggi ha deciso di costituirsi parte offesa nelle nuove indagini. Gli avvocati Gian Luigi Tizzoni, che rappresenta i genitori della vittima, e Francesco Compagna, legale del fratello, spiegano che questa decisione nasce dalla volontà di chiarire ogni aspetto della vicenda. "Il colpevole è Alberto Stasi", affermano i familiari di Chiara, "ma vogliamo che la posizione di Andrea Sempio venga definita con certezza".
La loro costituzione come parte offesa permetterà di nominare consulenti che potranno partecipare a tutte le operazioni di accertamento irripetibile, inclusa l'estrapolazione del DNA di Sempio e il confronto con il materiale biologico rinvenuto sulle dita e sotto le unghie di Chiara Poggi.

I nuovi accertamenti
L’avvocato Tizzoni ha espresso rammarico per il ritardo con cui queste analisi vengono eseguite.
"Peccato che questi accertamenti non siano stati svolti nel 2011, quando li chiedevamo noi. All'epoca la difesa di Stasi si oppose, sostenendo che non c’era più nulla da fare".
Ora, con il nuovo incidente probatorio richiesto dalla Procura, potrebbero essere esaminati anche campioni e reperti mai analizzati prima. Tra gli elementi che potrebbero essere sottoposti a nuovi esami figurano le impronte delle scarpe "a pallini", le tracce digitali e altre comparazioni genetiche.