L'ORDINANZA

Coronavirus, coprifuoco in Lombardia: bar, pub e locali chiudono alle 18... e i contagi salgono a 150

Al momento i contagiati nella nostra Regione sono 112.

Coronavirus, coprifuoco in Lombardia: bar, pub e locali chiudono alle 18... e i contagi salgono a 150
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Coronavirus: si inasprisce l'ordinanza in Lombardia, imposto il copri fuoco a bar, pub e locali che chiuderanno alle 18.

Coronavirus Lombardia: bar, pub e locali chiudono alle 18

E' coprifuoco in Lombardia per contenere il propagarsi dei contagi da Coronavirus. E l’ordinanza predisposta dal presidente della Regione Attilio Fontana si inasprisce.

Così oltre ai provvedimenti già anticipati, con la chiusura delle scuole e la sospensione delle manifestazioni di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso in luoghi pubblici e privati e la chiusura dei musei, l'assessore al Welfare Giulio Gallera ha annunciato anche la chiusura dalle ore 18 dei luoghi commerciali di intrattenimento o svago. Quindi bar, cinema, teatri, pub e discoteche, luoghi dove si trovano molte persone. 

Nessuna restrizione invece per ristoranti e negozi, come per i centri commerciali e i supermercati già presi d’assalto. Rimangono attivi e aperti anche i servizi pubblici. L'ordinanza sarà valida per 7 giorni, con la possibilità di prorogarla a 14 se sarà necessario.

“Non siamo in una situazione di pandemia ma è bene evitare assembramenti che consentono diffusione di questo virus" asserisce Gallera.

La situazione

Sono 112 le persone colpite da Coronavirus in Lombardia (150 in Italia), di cui 17 ricoverati in terapia intensiva. La maggior parte dei soggetti colpiti dall’infezione si trova nella zona del Basso lodigiano (62). Si registrano poi casi anche nelle province di Cremona (16), Pavia (6), Milano (3) e Sondrio (1). Nelle ultime ore si sono registrate infezioni anche in provincia di Monza e Brianza (1) e Bergamo (3). Due i decessi: uno a Casalpusterlengo e l'altro a Crema.

Numero verde Regione

Coloro che riscontrano sintomi influenzali o problemi respiratori non devono andare in pronto soccorso, ma devono chiamare il numero verde unico regionale 800.89.45.45 che valuterà ogni singola situazione e spiegherà che cosa fare. Per informazioni generali chiamare invece il 1500, numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute.

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