Dopo due mesi di stop

Continuano i lavori di costruzione del secondo lotto della discarica per cemento amianto di Ferrera

Nel frattempo sono ripresi anche i conferimenti seppur a ritmo ridotto.

Continuano i lavori di costruzione del secondo lotto della discarica per cemento amianto di Ferrera
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Acta, continuano i lavori di costruzione del secondo lotto della discarica per cemento amianto di Ferrera Erbognone. L’amministratore Francesco Minghetti: “Ripresi i conferimenti a ritmo ridotto dopo due mesi di stop per consentire le opere”.

Continuano i lavori di costruzione del secondo lotto della discarica di Ferrera

Con il mese di marzo sono ripresi, seppur in modalità ridotta, i conferimenti presso la discarica per cemento amianto dell’azienda Acta a Ferrera Erbognone. Nel frattempo la ditta sta procedendo alla realizzazione del lotto 2 dell’impianto, operazioni che hanno subito un forte rallentamento a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli dei mesi invernali e dei ritardi burocratici causati dalla pandemia Covid. In questi giorni è stata completata la stesura del manto di argilla e ad inizio settimana prossima è prevista la verifica topografica e tipologica sul materiale da parte di Arpa Lombardia.

“Nel frattempo abbiamo ripreso i conferimenti a ritmo ridotto, circa il 50% del nostro potenziale di ritiro – spiega Francesco Minghetti, amministratore di Acta -  L’obiettivo è quello di ultimare la coltivazione del lotto 1 entro la fine del mese di marzo, mancano ancora 5mila tonnellate di rifiuto delle 61mila previste. Abbiamo dovuto sospendere il ritiro a gennaio e febbraio in quanto i lavori di costruzione del lotto 2 hanno subito un brusco rallentamento dovuto al clima poco favorevole ai lavori in esterna e a causa di ritardi burocratici dettati ovviamente dalla pandemia”.

Le verifiche

Dopo la posa dell’argilla, si procederà con lo strato di ghiaia per partire con la coltivazione agli inizi di maggio, dopo le necessarie verifiche degli organi competenti. Quindi il ritiro sarà nuovamente sospeso per l’intero mese di aprile per consentire l’ultimazione delle opere. Nel frattempo, a valle del sopralluogo del 15 gennaio scorso dei tecnici del Politecnico di Torino voluto dal Tar a seguito del ricorso dei Comuni,  Acta ha realizzato una controrelazione.

“Abbiamo prodotto l’ulteriore documentazione richiesta in sede di visita – spiega l’amministratore Minghetti – e la nostra relazione non fa altro che avvallare sotto il profilo tecnico quanto osservato dai tecnici del Politecnico in sede di visita”.

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