salvata dalla figlia 14enne

Con una coltellata al collo aveva tentato di uccidere la moglie: arrestato

Una terribile storia di soprusi e violenze perpetrate in famiglia: a vivere nel terrore anche i 3 figli minorenni.

Con una coltellata al collo aveva tentato di uccidere la moglie: arrestato
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Nella giornata di ieri, domenica 4 luglio 2021, la Polizia di Stato del Commissariato di PS di Vigevano ha eseguito la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di A.T, 54enne cittadino tunisino, residente a Vigevano per i reati di tentato omicidio della moglie e maltrattamenti in famiglia.

I fatti

I fatti traggono origine da un intervento della Squadra Volante del Commissariato di Vigevano che lo scorso 19 giugno era giunta presso l'abitazione di una famiglia residente a Vigevano a seguito della segnalazione di una donna accoltellata al collo dal coniuge. La donna presentava anche contusioni e altre ferite da arma da taglio sulle braccia ed è stata salvata dal provvidenziale intervento della figlia 14enne.

Marito violento rintracciato

All'arrivo della Volante, all'interno dell'abitazione si trovavano soltanto la vittima e due dei tre figli minorenni della coppia, mentre l'autore dell'aggressione è stato successivamente rintracciato in una via limitrofa. Gli Agenti hanno ricostruito i fatti anche grazie ad alcune registrazioni effettuate con un tablet dalla figlia 14enne. In particolare, dalla visione dei filmati, si è constatato che l'uomo aveva minacciato di morte la moglie e di sfregiarla con l'acido, al fine di costringerla a lasciare la casa coniugale, di proprietà della donna, insieme ai figli. La moglie ha raccontato agli investigatori di aver subito violenze piscologiche negli ultimi due anni dal marito, che la obbligava a mantenerlo economicamente, pretendendo anche che durante il periodo di ferie in Marocco la stessa attendesse alle faccende domestiche per tutti i parenti dell'uomo.
All'esito delle attività d'indagine compiute, la polizia ha tratto in arresto il marito su disposizione dell'A.G., traducendolo presso la locale Casa di reclusione, in esecuzione della misura di custodia cautelare disposta dal magistrato.

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