Complicazioni dopo il ricovero: muore 12enne, donati gli organi
L'assessore regionale al Welfare: "Subito una commissione di verifica".
Si chiamava Francesco e aveva 12 anni il ragazzino morto ieri, lunedì 30 dicembre 2019 all’ospedale di Vizzolo Predabissi (Milano) poco dopo il ricovero (ma non si sa ancora per quale patologia) a causa di “inattese e gravi complicanze”.
Il cordoglio dei vertici della Regione
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera hanno espresso “cordoglio e vicinanza alla famiglia”.
“In questo momento di grande sofferenza - affermano Fontana e Gallera - giunga ai genitori di Francesco l’affetto e l’abbraccio della giunta regionale e di tutti i lombardi, oltre alla gratitudine per la generosità che gli stessi familiari hanno dimostrato autorizzando la donazione delle cornee”.
Il titolare del Welfare: "Subito commissione"
“Insieme alla Direzione Generale Welfare - aggiunge l’assessore Gallera - abbiamo incaricato l’Ats Città Metropolitana di Milano di istituire una commissione di verifica, con il compito di analizzare nel dettaglio tutte le procedure cliniche eseguite nei confronti del ragazzo dal suo arrivo in ospedale fino al drammatico decesso”.
Inattese e gravi complicanze
“Prendo atto positivamente - prosegue l’assessore Gallera - della tempestività con la quale la Direzione strategica dell’Asst di Melegnano e della Martesana ha avviato un percorso di audit interno, i cui primi esiti sembrano evidenziare un drammatico susseguirsi di inattese e gravi complicanze seppur in un contesto di massima attenzione da parte del personale dell’ospedale di Vizzolo Predabissi”.