Cinema per l’oncologia pediatrica: 800 operai regalano un’ora del proprio stipendio per realizzarlo
Un grande gesto di altruismo che va oltre le difficoltà.
Un cinema per l’oncoematologia pediatrica del San Matteo di Pavia: 800 operai lodigiani regalano un’ora del proprio stipendio per realizzarlo. Un grande gesto di altruismo che va oltre le difficoltà.
La proposta di Fiom Cgil Lodi
Come racconta GiornalediLodi.it, l’iniziativa è partita da Fiom Cgil di Lodi e sono stati davvero molti gli operai che hanno aderito a questo progetto di volontariato che regalerà un cinema ai bambini malati di cancro dell’ospedale San Matteo di Pavia. A dichiararsi disponibili sono stati circa 800 dipendenti che doneranno un’ora di lavoro del proprio salario per la costruzione del piccolo spazio ludico per i pazienti, che potranno in questo modo distrarsi e divertirsi rimanendo comunque in ospedale. Grazie al contributo dei metalmeccanici lodigiani sono stati erogati 10.500 euro. L’iniziativa sostiene il progetto della onlus Soleterre di Milano che vuole avanzare la promozione della tutela del diritto alla salute.
Le proposte per la realizzazione del cinema
Il piccolo cinema dovrebbe essere realizzato al quarto piano del San Matteo, dedicato principalmente ai bambini del reparto di oncoematologia pediatrica. I progetti proposti sono stati due, presentati nella Camera del lavoro di via Lodivecchio dal medico del reparto di Oncoematologia pediatrica all’ospedale San Matteo di Pavia, Federico Bonetti, e dal presidente della onlus Soleterre, Damiano Rizzi.
Al lavoro anche i dipendenti a rischio della ex Curioni
Fattore importante in questo bel progetto volto solo a fare del bene, è che tra gli operai che si sono resi disponibili a donare un’ora del proprio salario ci sono anche i 59 dipendenti delle ex Officine Curioni di Galgagnano che tuttora, nonostante mesi di richieste e trattative, sono a rischio licenziamento a causa della chiusura della struttura su volontà dei proprietari stranieri disposta per febbraio 2020.
Il delegato dei dipendenti ex Curioni, Giuseppe Grecchi, si dichiara soddisfatto del progetto e dell’adesione, nonostante il fatto che entro la fine di gennaio quasi sicuramente saranno tutti lasciati a casa. Inoltre questi metalmeccanici lodigiani dal cuore grande hanno persino donato una televisione all’ospedale pavese, simbolo della forza di questi lavoratori, ben superiore alle difficoltà che cercano di bloccarli.
Il progetto, già di per sé ammirevole, è reso ancor più prezioso dall’aiuto di operai che, in un momento di crisi economica, regalano parte del proprio guadagno a chi ha più bisogno.
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