Ciclista 56enne investito e ucciso: l'automobilista scappa, poi si costituisce
Il conducente, un giovane di 27 anni, è stato denunciato per omicidio stradale e omissione di soccorso

Ciclista travolto all’alba di sabato 14 giugno 2025 e lasciato a terra: 56enne muore sulla provinciale tra Pavia e Milano. Il conducente, un giovane di 27 anni, è fuggito senza prestare soccorso. Più tardi si è presentato ai carabinieri. È stato denunciato per omicidio stradale e omissione di soccorso.
Ciclista 56enne investito e ucciso
Un uomo di 56 anni ha perso la vita in un drammatico incidente stradale all’alba di sabato 14 giugno 2025, travolto da un’auto mentre era in sella alla sua bicicletta. L’impatto è avvenuto lungo la strada provinciale 40, nel tratto compreso tra i comuni di Siziano e Pieve Emanuele, nei pressi del ponte sul fiume Lambro.
Inutili i soccorsi
La chiamata ai soccorsi è arrivata attorno alle 4.20 del mattino. I sanitari del 118, giunti sul posto con un’ambulanza e un’automedica, non hanno potuto fare nulla: l’uomo era già privo di vita. L’esatta dinamica dell’investimento è ancora oggetto di accertamenti, ma gli elementi raccolti dalle forze dell’ordine delineano una vicenda ancora più grave.
Prima fugge, poi si presenta in caserma
Dopo l’incidente, infatti, il conducente dell’auto non si è fermato a prestare aiuto. Si sarebbe allontanato dal luogo dello scontro per poi, poco dopo, presentarsi spontaneamente alla stazione dei carabinieri, dove avrebbe confessato quanto accaduto.
Omicidio stradale e omissione di soccorso
Si tratta di un giovane italiano di 27 anni, ora denunciato per omicidio stradale e omissione di soccorso. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione di Pieve Emanuele, incaricati dei rilievi e delle indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto. Il tratto di strada dove è avvenuto l’incidente, poco illuminato e con traffico sostenuto anche nelle prime ore del mattino, è stato teatro in passato di altri episodi simili.
L’identità della vittima, residente a Locate Triulzi, è stata confermata in seguito ai rilievi. I militari stanno ora raccogliendo testimonianze e verificando eventuali immagini di videosorveglianza nella zona per ricostruire con esattezza i momenti che hanno preceduto la tragedia.