Caso Garlasco, Alberto Stasi intervistato a "Le Iene": "Spero si possa arrivare alla verità... per Chiara"

Caso Garlasco, a "Le Iene presentano: inside", la nuova intervista esclusiva ad Alberto Stasi: "Oggi sento uno tsunami di emozioni, quella che emerge di più è il senso di fiducia, di speranza che tutto possa essere chiarito, accertato. Mi auguro che si possa arrivare alla verità, alla giustizia, per Chiara soprattutto, per la sua famiglia, per tutti".

Caso Garlasco, Stasi intervistato a "Le Iene"

Ieri, domenica 30 marzo 2025, in prima serata su Italia 1, è tornato "Le Iene presentano: Inside" con una puntata dedicata al delitto di Garlasco. L’inchiesta, curata da Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese, ha riproposto i nuovi elementi sulla vicenda, con cui un'intervista esclusiva ad Alberto Stasi, condannato per l'omicidio della fidanzata.

Il 13 agosto 2007, Chiara Poggi, 26 anni, fu trovata senza vita nella sua abitazione di Garlasco. A scoprire il corpo fu il fidanzato, Alberto Stasi, che finì presto al centro delle indagini. Dopo due assoluzioni, nel 2015 Stasi fu condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per omicidio. Oggi, una nuova ipotesi investigativa riaccende l'attenzione sul caso.

L’intervista a Stasi

Nel corso dell’intervista rilasciata a "Le Iene", Stasi ha parlato della sua esperienza in carcere e delle sue speranze per il futuro. Ha descritto i tre anni trascorsi dall’ultima intervista come "lunghi ma con progressi", sottolineando il suo reinserimento lavorativo e il contatto più frequente con la famiglia.

Alla domanda su come stia vivendo le nuove indagini, ha risposto:

"È uno tsunami di emozioni. Mi auguro che si possa arrivare alla verità per Chiara, per la sua famiglia e per tutti quanti".

Stasi ha affermato di attendere gli sviluppi con fiducia, auspicando che emergano nuovi elementi utili alla ricerca della verità.

Interpellato su Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara al centro delle nuove indagini, Stasi ha dichiarato di non averlo mai conosciuto e ha ribadito il suo garantismo: "Non si deve mai avere paura della verità". Ha anche espresso la sua opinione sulla giustizia:

"Penso che una giustizia giusta sia possibile, dipende sempre dalla volontà di chi la amministra".

"Vorrei una famiglia classica"

Parlando della sua esperienza in carcere, Stasi ha spiegato che gli anni trascorsi in detenzione gli hanno tolto molto, ma gli hanno anche insegnato a sviluppare risorse interiori per affrontare le difficoltà.

"È come quando ti diagnosticano un male incurabile, lo devi affrontare", ha dichiarato.

Riguardo alla possibilità di tornare presto libero, ha rivelato di poter chiedere l’affidamento in prova entro pochi mesi. Il suo desiderio per il futuro è chiaro: "Vorrei una famiglia classica, cerco la tranquillità".