Caso Diasorin, assolto con formula piena il Presidente del San Matteo Alessandro Venturi
Il pm aveva chiesto due anni, ma per il Tribunale di Milano "il fatto non sussiste"
Caso Diasorin: il Presidente del San Matteo e l'Amministratore Delegato di Diasorin assolti dal Tribunale di Milano con formula piena.
Caso Diasorin, assoluzione per Alessandro Venturi
Il tribunale di Milano ha emesso una sentenza di assoluzione (con formula piena) per Alessandro Venturi, presidente del Policlinico San Matteo di Pavia, e Carlo Rosa, amministratore delegato di Diasorin, finiti a processo per insider trading nel caso Diasorin. I pubblici ministeri Stefano Civardi e Giordano Baggio avevano chiesto due anni di reclusione per entrambi, ma il tribunale ha concluso che il fatto non sussiste.
Le accuse
Venturi, difeso dagli avvocati Fabrizio Gnocchi e Marta Perduca, era accusato di aver fornito informazioni privilegiate al presidente del Besta di Milano tramite un messaggio WhatsApp pochi giorni prima dell'annuncio del lancio di un nuovo test sierologico per il rilevamento degli anticorpi nei pazienti infettati dal Covid-19. Venturi era stato precedentemente prosciolto dall'accusa di turbativa d'asta in un altro filone dell'indagine condotta dalla procura di Pavia sul test Diasorin.
Nel dettaglio dell'accusa, si sosteneva che Venturi avesse inviato un messaggio a Andrea Gambini, presidente del Besta di Milano, comunicando la disponibilità del test sierologico Diasorin. Successivamente, Gambini avrebbe passato l'informazione a Francesco Bombelli, consigliere dell'ospedale milanese, che avrebbe sfruttato l'informazione per acquistare azioni della multinazionale, rivendendole successivamente con un profitto dopo l'annuncio ufficiale.
Secondo l'accusa, Gambini e Bombelli avrebbero tratto vantaggio dall'informazione privilegiata per acquistare azioni della Diasorin prima che la notizia fosse resa pubblica, ottenendo successivamente un guadagno dalle vendite effettuate dopo l'annuncio ufficiale.
I test anti-Covid
La vicenda era emersa nell'ambito di un'inchiesta più ampia sulla collaborazione tra il San Matteo e la Diasorin per lo sviluppo del test anti-Covid. La procura di Milano aveva contestato l'insider trading, ma la sentenza di assoluzione ha ribadito la mancanza di fondamento delle accuse nei confronti di Venturi e Rosa.
"Ho sempre creduto nella giustizia"
"Ho sempre creduto profondamente nella giustizia ed ero quindi fiducioso rispetto all’esito di questo processo che ha restituito la verità. Io non ho mai comprato un’azione nella mia vita, e men che meno lo avrei fatto in quel drammatico momento. Parole come “insider trading” o “speculazione finanziaria” non appartengono al mio mondo né alla mia cultura ma, come sanno tutti quelli che mi conoscono, al massimo mi riconducono a serie televisive.
Voglio però dire che provo ancora orgoglio per il contenuto del messaggio che ho inviato il 3 aprile 2020 ad un collega Presidente di un altro Istituto di ricerca lombardo, perché è lo stesso orgoglio che provo ogni volta che la grande comunità del Policlinico San Matteo di Pavia salva una vita con il suo quotidiano preziosissimo lavoro.
Spero che ora l’ospedale che presiedo venga ricordato dalla stampa per il grande contributo che ha dato all’intero Paese durante la pandemia e, in particolare, per il grande lavoro che un professionista integro come il professor Fausto Baldanti, con i suoi ricercatori, svolge ogni giorno", è quanto dichiarato da Alessandro Venturi, Presidente della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, in merito alla sua assoluzione, con formula piena, nella vicenda Diasorin.