"Cantata anarchica per De Andrè" a Mortara

Ogni anno per l’anniversario della scomparsa di Faber, persone di ogni età e provenienza si ritrovano in mille luoghi diversi in tutta Italia per celebrarlo.

"Cantata anarchica per De Andrè" a Mortara
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"Cantata anarchica per De Andrè" a Mortara: una serata per il piacere di celebrare questo cantautore. L'appuntamento è per sabato 12 gennaio 2019 in piazza del Teatro.

"Cantata anarchica per De Andrè" a Mortara

Esattamente venti anni fa l’11 Gennaio del 1999 ci lasciava Fabrizio De André.

Nonostante il freddo, ogni anno per l’anniversario della scomparsa di Faber, persone di ogni età e provenienza si ritrovano in mille luoghi diversi in tutta Italia. Così sarà anche a Mortara, con una iniziativa promossa dall’Associazione Culturale Il Villaggio di Esteban. Una serata per il piacere di celebrare questo cantautore, la sua voglia di cantare gli ultimi, gli scarti, i vecchi, i suicidi, gli amanti, i malati di cuore, i bombaroli, gli antimilitaristi, le prostitute, la gente senza patria e senza sogni.

La serata l’abbiamo chiamata “Cantata anarchica per De André" e andrà in scena in Piazza del Teatro, a Mortara , Sabato 12 gennaio 2019 dalle ore 21 alle ore 22,30.

Non c’è bisogno di spendere parole per raccontare questo strano cantautore che ha scritto poesie rivestite di musica, emblema di una generazione intera. Canzoni che sono finite persino nei libri dei ragazzi di scuola, che sono amate da giovani e da vecchi, i primi impressionati dalla sua capacità di cantare la diversità, la fragilità, gli ultimi della terra con infinita tenerezza, gli altri perché a quelle canzoni hanno appeso spesso i loro giorni migliori e ancora la voglia e la paura di andare in direzione ostinata e contraria.

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Siete tutti invitati

L’Associazione Culturale Il Villaggio di Esteban invita tutti, ma proprio tutti, a venire in piazza e a portare con se canzonieri e chitarra e poi fisarmoniche, flauti, violini, cajon, djembè, mandolini, bouzouki, kazoo, mani, piedi. Senza dimenticare the caldo e coperte.

Quale modo migliore per sentirlo sempre vivo, creando atmosfere magiche e nostalgiche, che cantarlo in tanti in piazza?

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