Cacciatori di frodo intrappolano un istrice selvatico

Cacciatori di frodo intrappolano un esemplare di istrice selvatico di circa 15 kg.

Cacciatori di frodo

I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rivanazzano il 20 maggio scorso su segnalazione della Centrale Operativa sono intervenuti in località Casa Arcano nel Comune di Bagnaria dove era stata rinvenuto la presenza di una trappola per la cattura di animali selvatici posizionata su terreno incolto. All’interno della trappola, costituita da una gabbia metallica di dimensioni 40x40x120, provvista di dispositivo a scatto, era rinchiuso un esemplare di istrice di circa 15 kg. L’animale non presentava ferite o segni di maltrattamento.

Liberato

Una volta arrivati sul posto, i carabinieri forestali hanno subito contattato il veterinario locale che, dopo essere stato edotto delle buone condizioni di salute dell’animale, ha comunicato il nulla osta alla liberazione dell’esemplare che è avvenuta sul posto. La gabbia/trappola è stata sequestrata e sono in corso accertamenti volti ad individuare gli autori del reato, punito dalla legge, che rischiano un anno di detenzione oltre a salatissime contravvenzioni.

L’istrice

L’istrice, il cui nome scientifico è Hystrix cristata è un mammifero roditore che appartiene alla famiglia degli Istricidi. Questo schivo animale viene spesso indicato con il nome comune di Porcospino. Ha una lunghezza che può superare gli 80 centimetri e un peso che può raggiungere i 30 kg. Ha una vita prevalentemente notturna per essere visto il meno possibile dai suoi predatori. È munito di robusti aculei che ricoprono quasi del tutto il suo corpo. Questi aculei, lunghi dai 20 ai 35 centimetri, altro non sono che peli modificati che usa per difendersi dai predatori. Nell’Oltrepò Pavese il suo nemico numero uno è il Lupo.

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