Chiuso per cinque giorni un bar di Cilavegna, su disposizione della Questura di Pavia, dopo aver accertato la somministrazione di alcol a minorenni. Il provvedimento avrà la durata di 5 giorni.
Controlli delle Forze dell’Ordine
Nella serata del 19 settembre 2025, i Carabinieri della stazione di Gravellona Lomellina hanno eseguito un’ordinanza di sospensione della licenza commerciale nei confronti del bar “BLA BLA BLA BLA”, noto con l’insegna “Bar Macallè”, situato in Piazza Mazzini 21 a Cilavegna.
Alcol a minorenni
La sospensione, della durata di cinque giorni, è stata disposta ai sensi dell’articolo 100 del T.U.L.P.S. su richiesta della Questura di Pavia. La misura segue le segnalazioni degli stessi Carabinieri, che avevano constatato la somministrazione di bevande alcoliche a minorenni.
Il provvedimento sottolinea l’attenzione delle autorità locali nella tutela dei minori e nella prevenzione di comportamenti a rischio legati all’alcol. Le forze dell’ordine continueranno i controlli per garantire il rispetto delle norme vigenti nei locali pubblici.
La precisazione
Ci scrive l’avvocato Giuseppe Romeo, in rappresentanza della titolare del locale oggetto di chiusura, precisando quanto segue:
Nel corpo dell’articolo viene riferito che “Chiuso per cinque giorni un bar di Cilavegna, su disposizione della Questura di Pavia, dopo aver accertato la somministrazione di alcol ai minorenni. Il prowedimento avrà la durata di 5 giorni. Nella serata del 19 settembre 2025, i Carabinieri della stazione di Gravellona Lomellina hanno eseguito un’ordinanza di sospensione della licenza commerciale nei confronti del bar BLA BLA BLA BLA noto con l’insegna Bar Macallè, situato in Piazza Mazzini 21 a Cilavegna. La sospensione, della durata di cinque giorni, è stata disposta ai sensi dell’articolo 100 TULPS su richiesta della Questura di Pavia. La misura segue le segnalazioni degli stessi Carabinieri, che avevano constatato in più occasioni la somministrazione di bevande alcoliche a minorenni”.
Corre, allo scrivente, l’obbligo di precisare quanto segue.
Non corrisponde al vero che i carabinieri di Gravellona Lomellina “avevano constatato in più occasioni la somministrazione di bevande alcoliche nei confronti di minorenni” da parte del personale attivo presso il locale dato che il presunto (la verità dei fatti è ancora da accertare) episodio contestato dalla Questura di Pavia nel provvedimento di chiusura notificato alla mia Assistita in data 19 settembre 2025 è uno e uno soltanto; sostenere il contrario non corrisponde al vero ed è gravemente lesivo dell’immagine e della personalità di chi gestisce il locale.
Tanto dovevo,
avv. Giuseppe Romeo