Banda di trafficanti di droga sgominata a Pavia

L’operazione “fumo&piombo” da parte della Guardia di Finanza ha portato a ventiquattro arresti, beni sequestrati per oltre due milioni di euro e due tonnellate di stupefacenti.

Banda di trafficanti di droga sgominata a Pavia
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Banda di trafficanti di stupefacenti sgominata a Pavia: 24 le persone finite in manette.

Banda di trafficanti smantellata

Ventiquattro arresti, beni sequestrati per oltre due milioni di euro e due tonnellate di stupefacenti. È il bilancio dell’operazione “fumo&piombo” che ha visto impegnati oltre 200 finanzieri coordinati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pavia con il supporto dello SCICO, il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza e dei Comandi Provinciali di Milano, Foggia e Crotone.

La base dell’organizzazione

Le investigazioni hanno consentito di disarticolare un’associazione criminale dedita all’importazione di ingenti quantitativi di stupefacenti. L’organizzazione aveva la propria base in un’officina di Bollate trasformata, per l’occasione, in un vero e proprio bunker. Al suo interno era stato ricavato anche un poligono di tiro per il collaudo delle armi.

2.000 kg di stupefacente

Molteplici e sofisticati erano anche gli accorgimenti adottati dai membri della banda, alcuni dei quali pregiudicati, per evitare il controllo da parte delle forze di polizia. Nonostante tutte le misure di protezione adottate i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Pavia, coordinati dal dr. M. Ascione della Procura della Repubblica di Milano, sono riusciti a raccogliere gli elementi sufficienti per sequestrare circa 2.000 chilogrammi di stupefacente, arrestando i corrieri e smantellando i canali di approvvigionamento.

Sequestrate nove società

Le indagini hanno permesso di ricostruire la struttura dell’organizzazione delineandone ruoli e compiti di capi e gregari e di scoprire come veniva ripulito il denaro ricavato dalla vendita dello stupefacente. L’aggressione dei patrimoni illeciti consente, infatti, di colpire le organizzazioni criminali nel cuore dei propri interessi economici, patrimoniali ed imprenditoriali restituendo alla collettività i beni illecitamente accumulati. Per questi motivi sono state sequestrate le nove società attraverso le quali il denaro veniva riciclato, le autovetture e gli immobili residenziali acquistati con i proventi illeciti.

Giada Bigardi

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