Per la fase 2

Arriva “Immuni” l'app per tracciare i contagi del Coronavirus, firmata l’ordinanza

L’obiettivo è di renderla disponibile per la fase 2 dell’emergenza.

Arriva “Immuni” l'app per tracciare i contagi del Coronavirus, firmata l’ordinanza
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Arriva “Immuni” l'app per tracciare in contagi del Covid-19, firmato il contratto con la società milanese Bending Spoons.

Arriva "Immuni" l'app per tracciare i contagi del Covid-19

Nella serata di ieri, giovedì 16 aprile 2020, il commissario all’emergenza Domenico Arcuri ha firmato l’odinanza nella quale si ufficializza il contratto con la software house milanese Bending Spoons.

Si chiamerà “Immuni” ed è stata sviluppata dai giovani ingegneri della software milanese insieme al Centro Medico Sant’Agostino e Jakala. Ci vorrà però ancora tempo per definire i dettagli tecnici e completare i test ma l’obiettivo è quello di renderla disponibile per la fase 2 dell’emergenza.

Le caratteristiche

Niente geolocalizzazione, anonimato garantito, volontarietà e un sistema di “automonitoraggio” simile a quello già attivato dalla Lombardia con AllertaLom. Ieri è arrivato il via libera dal commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri alla proposta sviluppata dai programmatori di Bending Spoons, la software company italiana leader in Europa per lo sviluppo di app nota al pubblico per il fenomeno “Live Quiz” che ha spopolato l’anno scorso. Si chiamerà “Immuni“, e tra poche (si spera pochissime) settimane dovrebbe essere rilasciata ultimati gli aggiornamenti e i test necessari.

Sicurezza e anonimato

L’app si baserà non sul tracciamento gps, che avrebbe portato non pochi problemi e rischi oltre a una minore precisione ma sul Bluetooth: in questo modo non si terrà traccia degli spostamenti ma solo degli “handshake”, delle “strette di mano” virtuali tra i dispositivi che avvengono quando si avvicinano a un metro di distanza. L’utente sarà quindi avvisato se dovesse entrare in contatto con una persona positiva al Covid e grazie sarà possibile risalire facilmente e rapidamente ai suoi contatti per permettere subito di tracciare, intervenire e contenere eventuali nuovi focolai di contagio. Il tutto con garanzia di anonimato: l’app infatti ad ogni “handshake” registrerà il codice identificativo e anonimo collegato al dispositivo incontrato.

Diario clinico

Tra le funzionalità che saranno presenti nell’applicazione anche un “diario clinico” simile a quello già attivato in Regione tramite l’app AllertaLom, con tutte le informazioni sanitarie  dell’utente da aggiornare quotidianamente.

Nessun obbligo

Scaricare e utilizzare l’app Immuni non sarà obbligatorio. Tuttavia, questa potrà essere davvero efficace solo se sarà utilizzata da almeno il 60% degli italiani. Ora si sta completando la fase di sviluppo dopodiché dovrà essere approvata dalla task force del Governo e dai suoi 74 esperti. Il rilascio dovrebbe iniziare quindi con l’inizio della Fase 2 a partire da alcune Regioni pilota.

Contact tracing

Come si legge nell’ordinanza “il contact tracing" può quindi aiutare a identificare individui potenzialmente infetti prima che emergano sintomi e, se condotto in modo sufficientemente rapido, può impedire la trasmissione successiva dai casi secondari”. E ancora: “Il contact tracing o tracciatura dei contatti è una delle azioni di sanità pubblica utilizzate per la prevenzione e contenimento della diffusione di molte malattie infettive e rappresenta un elemento importante all’interno di una strategia sostenibile post-emergenza e di ritorno alla normalità”.

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