Un 28enne latitante da quattro mesi, ricercato per maltrattamenti contro l’ex compagna, è stato arrestato a Pavia dopo un rocambolesco inseguimento a piedi. Contestualmente, la madre e il fratello dell’uomo sono stati denunciati per aver minacciato di morte un poliziotto fuori dalla Questura (foto di copertina: Questura di Pavia, Google Maps)
Latitante da quattro mesi
Dopo quattro mesi di latitanza, F.S., 28enne di nazionalità romena, è stato arrestato venerdì 14 novembre 2025 e portato nel carcere di Pavia di Torre del Gallo. La cattura è avvenuta intorno alle 20, quando una pattuglia della Volante della Polizia ha notato un gruppo di persone intorno a due auto in via Martinetti, a Pavia Ovest.
Gli agenti si sono avvicinati per effettuare un controllo. A quel punto il 28enne, è sceso precipitosamente da una delle vetture e ha tentato di fuggire per evitare l’identificazione.
L’inseguimento
Nel tentativo di allontanarsi, il giovane ha spintonato uno dei poliziotti, facendogli cadere a terra il tablet di servizio che è rimasto danneggiato. Ne è scaturito un inseguimento a piedi piuttosto concitato: il fuggitivo ha scavalcato diverse recinzioni dei cortili delle case popolari prima di essere raggiunto e bloccato. La resistenza è proseguita con una violenta colluttazione in cui uno degli agenti ha riportato lievi ferite, giudicate guaribili in sei giorni.
Ricercato per maltrattamenti
Portato in Questura per le procedure di rito, dagli accertamenti è emerso che F.S. era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso luglio, con l’accusa di maltrattamenti ai danni della sua ex compagna. Dopo quattro mesi in cui si era reso irreperibile, è scattato immediatamente l’arresto in esecuzione del provvedimento. Il 28enne è stato inoltre denunciato per i reati di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento.
Agente minacciato
Ma la vicenda non si è conclusa con l’arresto. Mentre gli agenti completavano gli adempimenti, fuori dal cancello della Questura si è radunato un gruppo di parenti dell’arrestato. Per circa due ore, questi hanno urlato e inveito contro le forze dell’ordine.
La situazione è degenerata quando uno dei poliziotti coinvolti nella cattura si è avvicinato ai cancelli per monitorare la situazione: è stato immediatamente riconosciuto e minacciato di morte dalla madre e dal fratello del 28enne. Entrambi sono stati prontamente identificati e indagati per il reato di minacce aggravate.