CRONACA

Angela Taccia e Andrea Sempio minacciati di morte... e il sindaco di Garlasco chiude via Pascoli

Messaggi inquietanti, accompagnati da immagini di un fucile a pompa. La strada della casa del delitto diventa “zona rossa” per contenere l’assedio mediatico

Angela Taccia e Andrea Sempio minacciati di morte... e il sindaco di Garlasco chiude via Pascoli
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Andrea Sempio e il suo avvocato, Angela Taccia, minacciati di morte: "Ucciderò te e Sempio". Presentata denuncia ai carabinieri. Il sindaco di Garlasco, invece, per contenere l'assedio mediatico decide di chiudere via Pascoli, la strada della casa dove avvenne il delitto di Chiara Poggi.

Taccia e Sempio minacciati di morte

Angela Taccia, avvocata difensora di Andrea Sempio, nuovo indagato nel riaperto caso dell’omicidio di Chiara Poggi, ha denunciato di aver ricevuto gravi minacce di morte.

Due e-mail contenenti messaggi inquietanti come “Sei morta” e “Ucciderò te e Sempio”, accompagnati da immagini di un fucile a pompa, pinze e martelli, l’hanno spinta a sporgere denuncia presso i carabinieri di Abbiategrasso.

“Minacce allucinanti”, le ha definite, anche se ha voluto sottolineare che, accanto a queste, sono arrivate anche “mail bellissime” di solidarietà.

Le manifestazioni di sostegno verso Taccia non sono mancate. Anche Giada Bocellari, legale della difesa di Alberto Stasi, condannato per l’omicidio della ex fidanzata e oggi in semilibertà, ha condannato con fermezza le intimidazioni:

“Questo clima d'odio deve finire. Non è accettabile. La situazione sta sfuggendo di mano”.

Un invito al rispetto, alla calma, e soprattutto a far calare l’attenzione mediatica per evitare ulteriori degenerazioni.

Angela Taccia e Andrea Sempio

Riapertura del caso

Il delitto di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia in via Giovanni Pascoli a Garlasco, sembrava avere un colpevole accertato: Alberto Stasi, allora fidanzato della vittima, oggi condannato in via definitiva a 16 anni. Ma a marzo 2025, con un nuovo impulso investigativo, il nome di Andrea Sempio torna tra i sospettati.

Garlasco sotto assedio

E con la riapertura delle indagini, la cittadina pavese è stata nuovamente invasa da troupe televisive, giornalisti, fotografi e curiosi. Via Giovanni Pascoli, una strada chiusa circondata da villette e campi, è diventata l’epicentro del clamore mediatico, tanto da costringere il sindaco di Garlasco, Pietro Molinari, a firmare un’ordinanza urgente per limitarne l’accesso.

Così dal 26 maggio scorso, la via è ufficialmente interdetta al traffico veicolare, ciclistico e pedonale per chi non è residente. “Una misura necessaria, si legge nell’ordinanza, per garantire la sicurezza pubblica e la tranquillità dei residenti”.

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