Ancora in calo l'incidenza dei contagi, ma Pavia resta sempre sopra quota 250
Il dottor Spada: "Il filo di lana è vicino, ci arriveremo esausti, ma ci arriveremo".
Per la seconda settimana consecutiva arrivano segnali incoraggianti sul fronte epidemiologico. In provincia di Pavia sono diminuiti sia la media settimanale dei casi, che la cosiddetta incidenza, un valore che abbiamo ormai imparato a conoscere, ovvero il numero di casi ogni 250mila abitanti. Anche in Lombardia l'incidenza resta invece sopra la soglia critica attestandosi a 278.
Ancora in calo l'incidenza dei contagi, ma Pavia resta sempre sopra quota 250
Secondo i dati messi a disposizione dal dottor Paolo Spada, medico dell’ospedale Humanitas di Rozzano nell’analisi che proponiamo settimanalmente (qui i dati di martedì scorso), l’incidenza del pavese è calata rispetto alla scorsa settimana. Martedì scorso i casi ogni 100mila abitanti erano 315 e ieri, martedì 30 marzo, 273. Prosegue quindi la discesa della curva dell’incidenza nella nostra provincia, una flessione non vertiginosa ma fortunatamente costante.
Cala la media dei casi
Per la seconda settimana consecutiva fa ha un segno meno la media dei casi in sette giorni in provincia di Pavia. La scorsa settimana -20 e questa settimana -9%.
Questo grafico rappresenta l’andamento di ogni Provincia negli ultimi 30 giorni. La linea rossa è la media settimanale dei nuovi casi (che sono rappresentati in colore rosa), mentre la linea azzurra mostra il valore delle variazioni percentuali degli ultimi 7 giorni rispetto ai 7 precedenti (indice della tendenza attuale).
Chiamate al 118 per motivi respiratori o infettivi nell’area che comprende Pavia
Resta stabile la pressione sulle strutture sanitarie. L’andamento del numero di chiamate al 118 per problemi respiratori o infettivi nella zona che comprende Pavia è in linea con quello della scorsa settima con una media di 124 chiamate in sette giorni mentre settimana scorsa erano state 127.
La situazione in Lombardia
Restano tre, come la scorsa settimana le province lombarde con una incidenza inferiore a 250 ovvero Bergamo 176, Lodi 196 e Milano 238. Tutte le altre, sebbene ancora la soglia, segnano tutte valoro in calo rispetto a sette giorni fa: Como 336, Sondrio 286, Brescia 353, Cremona 317, Lecco 264, Monza 277, Mantova 375, Pavia 273 e Varese 304.
Il commento del dottor Spada
“Che la curva scenda, se pur lentamente, nonostante le temibili varianti, e malgrado sia ben evidente in ogni parte del Paese che la gente è stanca, e ha semplicemente rinunciato ad aver paura del virus, credo debba essere considerato già un motivo di sollievo (all’inizio della bella stagione e con le vaccinazioni in ripartenza). Probabilmente, se le restrizioni non fossero state adottate tanto a lungo, e tanto estesamente, avrebbero oggi maggior effetto, ma tutto ancora si regge sulla speranza, senz’altro fondata, che a breve non siano più necessarie. Ne siamo convinti, tanto quanto lo siamo che avrebbero comunque sempre minore efficacia. Il filo di lana è vicino, ci arriveremo esausti, ma ci arriveremo”.
Nel grafico sottostante tutti i dati: