Ancora fiamme all'ex scalo ferroviario di Pavia, secondo incendio in due giorni
Un nuovo incendio è divampato nel pomeriggio del 1° gennaio, richiamando sul posto tre squadre dei Vigili del Fuoco
Fiamme all'ex scalo ferroviario: un secondo incendio nel pomeriggio del 1° gennaio 2025 dopo quello divampato nella giornata del 31 dicembre 2024.
Ancora fiamme all'ex scalo ferroviario
Un nuovo incendio è divampato nel pomeriggio del 1° gennaio 2025 presso l’ex scalo ferroviario della stazione di Pavia, già colpito da un rogo martedì 31 dicembre 2024. Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco per contenere le fiamme, che questa volta sembrano essersi estese con maggiore intensità, generando una colonna di fumo visibile a distanza.
L'incendio di martedì
Il primo incendio, scoppiato martedì, sembrava circoscritto e meno grave, e aveva interessato principalmente le coperture dell’edificio. Grazie all’immediato intervento di due squadre di vigili del fuoco, le fiamme erano state domate in breve tempo e l’area era stata dichiarata sicura. Nonostante la vicinanza all’infrastruttura ferroviaria, il traffico ferroviario non aveva subito conseguenze.
Il nuovo rogo
La situazione si è complicata nel nuovo anno: il secondo incendio, ben più violento, ha richiesto un dispiegamento maggiore di risorse. Le squadre dei vigili del fuoco sono impegnate diverse ore per domare il rogo.
Ad accorgersi per primi di quanto stava accadendo sono state le Gev (Guardie Ecologiche Volontarie di Inverno) e Monteleone durante un sorvolo di addestramento con un drone.
Area da tempo in abbandono
L’ex scalo ferroviario di Pavia è una zona dismessa e in stato di degrado da anni, spesso al centro di segnalazioni per episodi di vandalismo e atti illeciti. Il doppio incendio solleva interrogativi sulla sicurezza dell’area e sulla necessità di un piano di riqualificazione per prevenire ulteriori incidenti.
Sono ancora in via di accertamento le cause del rogo. Non si esclude la possibilità di un atto doloso, ma saranno necessarie ulteriori verifiche.
(Foto di copertina: Guardie Ecologiche Volontarie di Inverno e Monteleone)