E' ANCORA ALLERTA?

Ancora contagi da Peste Suina, rinvenute due carcasse di cinghiale infette in Oltrepò

Il numero totale di cinghiali infetti nella provincia di Pavia sale quindi a 23, con 11 casi registrati in Oltrepò e 12 nel Pavese

Ancora contagi da Peste Suina, rinvenute due carcasse di cinghiale infette in Oltrepò
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Peste Suina Africana, rinvenuti altri cinghiali infetti in Oltrepò: trovate due carcasse a Ponte Nizza e Torrazza Coste.

Peste Suina: altri due cinghiali infetti in Oltrepò

La Peste Suina Africana (PSA) non smette di diffondersi in Oltrepò Pavese. Nei giorni scorsi infatti, sono state rinvenuti altri due cinghiali risultati positivi al virus. La conferma è giunta dall'Izsler, l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna, dopo le analisi effettuate su una carcassa ritrovata a Ponte Nizza e su un altro ungulato trovato morto a Torrazza Coste. Il numero totale di cinghiali infetti nella provincia di Pavia sale quindi a 23, con 11 casi registrati in Oltrepò e 12 nel Pavese.

Le zone di restrizione

Le aree coinvolte, come Ponte Nizza e Torrazza Coste, rientrano in zone di restrizione con regole severe, tra cui il lavaggio delle scarpe dopo le passeggiate all'aperto e la movimentazione consentita solo a macelli designati per gli allevamenti di suini. Ponte Nizza fa parte dei 12 comuni in zona di restrizione II, insieme a Bagnaria, Brallo di Pregola, Menconico, Zavattarello, Romagnese, Varzi, Santa Margherita Staffora, Cecima, Colli Verdi (località Valverde) e Godiasco. Torrazza Coste, invece, è inclusa nei 58 centri in zona di restrizione III.

Intensificare gli abbattimenti

Il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega, insiste sulla necessità di un piano strutturale per la gestione della fauna selvatica. Centinaio sottolinea che nonostante l'allentamento delle restrizioni abbia portato sollievo agli allevatori, il rischio di nuovi focolai è ancora presente.

Centinaio propone anche un'azione strutturale di contenimento dei cinghiali che coinvolga agricoltori, cacciatori e persino l'esercito. La richiesta è di adottare misure concrete per preservare la filiera e prevenire nuovi danni causati dall'epidemia di Peste Suina Africana.

Gian Marco Centinaio

Indennizzi agli allevatori

Nel frattempo il settore dell'allevamento nel Pavese, dopo un lungo periodo di difficoltà, ha ricevuto una boccata d'ossigeno grazie alla recente firma del ministro Francesco Lollobrigida per estendere gli aiuti economici ai danni indiretti causati dalla Peste Suina Africana.

Una decisione, sollecitata da Regione Lombardia, che rappresenta un passo significativo nell'assistenza agli allevatori. Le aziende agricole colpite dalle misure restrittive avranno la possibilità di richiedere l'indennizzo entro la prima decade di marzo 2024.

Il ministro Lollobrigida

Con oltre 5 milioni di capi, gli allevamenti in Lombardia rappresentano un pilastro fondamentale nella filiera suinicola nazionale, e questa decisione contribuirà a preservarne la solidità e la vitalità. Tuttavia, nonostante gli sforzi delle istituzioni, Beduschi ha sottolineato l'importanza di continuare a implementare tutte le misure preventive contro la Peste Suina Africana.

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