A Gambolò, un 27enne già sottoposto a misure cautelari per maltrattamenti nei confronti della madre è stato arrestato dai Carabinieri dopo essere stato sorpreso vicino a un bar, violando il divieto di avvicinamento.
Viola il divieto di avvicinamento
Il 4 dicembre 2025, i militari della Stazione Carabinieri di Gambolò hanno tratto in arresto T.N., 27 anni, attualmente senza fissa dimora e con precedenti penali, per violazione del divieto di avvicinamento alla madre.
Gli agenti, durante un normale servizio di pattuglia in via Carrobbio, hanno notato l’uomo nell’area esterna del “Bar dell’Arco”. Il 27enne era già sottoposto a diverse misure cautelari emesse dall’Autorità Giudiziaria di Pavia: il divieto di avvicinamento alla madre, emesso lo scorso 19 novembre 2025, e il divieto di dimora nel Comune di Gambolò, disposto a seguito del rifiuto dell’uomo di indossare il braccialetto elettronico.
Calci e pugni alla madre
Le misure scaturivano da una querela della madre del giovane, classe 1965, a causa di reiterati maltrattamenti subiti, nonostante una condanna precedente per lo stesso reato, risalente a maggio 2025. In uno degli episodi più gravi, il 27enne aveva aggredito la madre con calci e pugni, costringendola a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Vigevano.
L’arresto
Alla vista della pattuglia, il giovane ha cercato di nascondersi all’interno del bar, senza riuscirvi. I Carabinieri lo hanno immediatamente bloccato e arrestato. Successivamente, il 27enne è stato condotto presso la Compagnia Carabinieri di Vigevano per le formalità di rito e trattenuto nella camera di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo previsto per la giornata odierna.