Alessia Pifferi trasferita dal carcere di San Vittore a quello di Vigevano
La 38enne è stata condannata in primo grado all’ergastolo per l’omicidio pluriaggravato della figlia di 18 mesi, Diana
Ieri, sabato 6 luglio 2024, Alessia Pifferi ha lasciato il carcere di San Vittore. La 38enne, in custodia cautelare nel penitenziario milanese dall’arresto avvenuto nel luglio del 2022, è stata trasferita nel carcere di Vigevano.
Alessia Pifferi trasferita in carcere a Vigevano
Alessia Pifferi, condannata in primo grado all’ergastolo per l’omicidio pluriaggravato della figlia di 18 mesi, Diana, è stata trasferita dal carcere di San Vittore a quello di Vigevano. Questo spostamento, avvenuto nelle prime ore di sabato 6 luglio 2024, ha suscitato grande sorpresa e perplessità, soprattutto da parte del suo avvocato, Alessia Pontenani.
Morta di stenti
Alessia Pifferi, 38 anni, era detenuta a San Vittore dal mese di luglio 2022, dopo essere stata arrestata per aver lasciato la figlia sola in casa per sei giorni, provocandone la morte per stenti. Il loro appartamento si trovava a Ponte Lambro, nella periferia di Milano. La notizia del trasferimento è stata appresa con sgomento dall'avvocato della 38enne, che ha dichiarato di non essere stata informata preventivamente.
Capace di intendere e di volere
Durante il processo, Alessia Pifferi era stata sottoposta a una perizia psichiatrica che l’aveva dichiarata "capace di intendere e di volere". La difesa, tuttavia, aveva chiesto l’assoluzione dall’accusa di omicidio, sostenendo che la donna non avesse intenzione di uccidere la figlia.
Il trasferimento a Vigevano segna un nuovo capitolo nella vicenda giudiziaria di Alessia Pifferi, una storia che continua a sollevare interrogativi e a scuotere l'opinione pubblica.