ATS Pavia

Al via il "Piano Caldo 2020". Massima attenzione per l'evoluzione del Covid-19

Attivata una centrale di telesorveglianza a tutela delle fasce più deboli.

Al via il "Piano Caldo 2020". Massima attenzione per l'evoluzione del Covid-19
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L’Estate 2020 sarà calda e secca. ATS Pavia avvia il "Piano Caldo 2020". Attivata una centrale di telesorveglianza a tutela delle fasce più deboli. Massima attenzione anche all’evoluzione dell’epidemia di Covid -19.

ATS Pavia: al via il "Piano Caldo 2020".

L’estate non è torrida per ora ma Ats Pavia è al lavoro per proteggere la popolazione dall’emergenza caldo, con azioni e consigli utili soprattutto a tutela delle persone più fragili, anziani e bambini attraverso un piano caldo che deve fare i conti con l’emergenza da Covid-19 e che come spiega il direttore generale Mara Azzi “rende necessaria un’attività di prevenzione particolarmente attenta, con una rimodulazione delle azioni di protezione che storicamente attiviamo per tener conto del rischio legato all’evoluzione dell’epidemia” aggiungendo “Secondo i modelli previsionali, l’estate in corso sarà particolarmente calda e secca: obiettivo primario del nostro intervento sarà dunque quello di mantenere la persona fragile nella propria abitazione il più a lungo – anche come risposta all’epidemia – nelle migliori condizioni possibili e attivando tutte le risorse presenti sul territorio, così da garantire un percorso assistenziale completo”.

Fondamentale la stretta collaborazione tra Ats, Amministrazioni locali e Medici di medicina generale: la Provincia di Pavia infatti vede la presenza della popolazione più anziana in Regione Lombardia. Sono necessarie quindi azioni mirate di prevenzione, di monitoraggio e di mitigazione delle conseguenze che coinvolgano tutti gli attori in campo.

Le fasce più deboli

Una prima fase prevede l’individuazione degli assistiti fragili secondo i criteri indicati da Regione Lombardia. Nella provincia pavese, sono state individuate 3.526 persone, di cui 3.245 assistiti anziani con età uguale o superiore a 75 anni. I Medici di famiglia indicano inoltre i soggetti considerati “ad alto rischio” per gli effetti delle alte temperature, non identificati dai criteri adottati, così da avere un quadro completo a livello provinciale dei pazienti da tenere sotto osservazione. Essenziale il ruolo dei Comuni nella valutazione degli aspetti di natura socioeconomica o strutturale delle abitazioni, segnalando a loro volta ad Ats Pavia le persone considerate ad “alto rischio”.

Attivata centrale telesorveglianza

L’Ats ha una funzione di regia del sistema sanitario locale, è garante nei confronti del cittadino utente dei servizi ed è l'interlocutore dei vari punti di offerta e ha attivato:

  • azioni mirate di prevenzione
  • azioni di monitoraggio
  • azioni di mitigazione delle conseguenze

“Per tutte le persone segnalate dai Comuni e dai Medici di Medicina Generale come ad “alto rischio”, ATS attiverà una centrale di telesorveglianza, così da tenere monitorate telefonicamente le condizioni di salute durante tutto il periodo estivo. Se dovessero emergere problemi, provvederemo ad attivare immediatamente tutta la rete territoriale in funzione dei problemi che dovessero emergere” conclude Azzi.

Sul sito web e sui canali social di Ats Pavia, è disponibile un opuscolo informativo relativo ai sintomi legati a temperature ed umidità eccessive con consigli comportamentali e nutrizionali utili a prevenirli. Sono stati attivati inoltre il numero verde 800034933 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18. Week-end e festivi dalle ore 9 alle ore 17) e una casella di posta elettronica dedicate

Infine si ricorda che è disponibile una applicazione (APP) per dispositivi elettronici “mobile” denominata “Caldo e Salute” messa a punto dal Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute del Ministero della Salute – CCM.

Un modo per accedere alle informazioni in modo veloce e accessibile a tutti. Per informazioni: emergenzacaldo@ats-pavia.it oppure www.ats-pavia.it

In provincia di Pavia il maggior numero di anziani

La provincia di Pavia è caratterizzata dalla presenza della popolazione più anziana della Regione Lombardia. Gli assistiti ultrasettantacinquenni in provincia di Pavia sono circa 72.000, pari al 13,5% della popolazione assistita e sono in carico a 376 Medici di Medicina Generale. Gli assistiti pavesi ultrasettantacinquenni residenti presso una casa di riposo sono circa 5.000.

I bambini di età inferiore ad 1 anno sono circa 3.516, in carico a 60 Pediatri di Libera Scelta.

La zona di maggior concentrazione di anziani è l'Oltrepò con una percentuale di ultrasettantacinquenni del 16% circa rispetto alla popolazione generale.

Nella provincia è presente una ricca rete sanitaria e sociosanitaria a tutela della salute del cittadino: sono presenti 8 presidi dell’ASST di Pavia, 4 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, 4 Case di Cura Accreditate, 85 RSA accreditate, 28 Centri Diurni Integrati accreditati, 4 Centri Diurni Assistenziali.

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