Al via il maxi processo per la strage di Nizza del 2016: 84 morti, 6 vittime italiane tra cui due vogheresi

Partito il maxi processo per la strage di Nizza avvenuta nel 2016 e in cui morirono 84 persone: 6 vittime italiane tra cui anche due vogheresi.

Al via il maxi processo per la strage di Nizza del 2016

E' partito ieri, 5 settembre 2022, a Parigi il processo per la strage del 14 luglio del 2016 sul lungomare di Nizza che costò la vita a 86 persone ( tra cui 6 italiani) e il ferimento di 450 persone. 

Otto imputati

Il processo, che vede imputate 8 persone, si celebra a Parigi (a l'Île de la Citè) e durerà tre mesi, cinque giorni a settimana, fino al 16 dicembre 2022, data prevista per il verdetto. Gli indagati sono 7 uomini e una donna di età compresa tra i 27 e i 48 anni. Tre di loro, Ramzi Kevin Arefa, Chokri Chafroud e Mohamed Ghraieb, sono accusati di associazione a delinquere a scopo terroristico. Gli altri 5, Maksim Celaj, Endri Elezi, Artan Henaj, Brahim Tritou e Enkeledja Zace, devono rispondere di traffico di armi.

L'ottavo, Brahim Tritrou, è invece ricercato dopo aver violato la libertà vigilata, ma il suo avvocato sostiene che si trova in carcere in Tunisia. Alla sbarra mancherà l'attore principale ed esecutore materiale dell'attentato, il tunisino Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, 31 anni, ucciso dalla polizia francese sulla Promenade des Anglais negli attimi successivi all'attentato.

L'attentato

La strage venne rivendicata dall'ISIS, ma gli inquirenti ritengono che si tratti di una dichiarazione di opportunità, non avendo dimostrato effettivi contatti tra il 31enne e il gruppo Jihadista dello Stato Islamico.

Il 14 luglio del 2016, in occasione delle celebrazioni per la Presa della Bastiglia, festa nazionale in Francia, alle 22:30, un camion da 19 tonnellate è piombato sulla folla (composta principalmente da famiglie che si erano riunite per assistere allo spettacolo pirotecnico in programma), travolgendo centinaia di persone e procedendo a zig zag per aumentare i danni inflitti. Nel corso dell'attentato e nei giorni successivi si contarono 86 morti e 450 feriti più o meno gravemente.

Sei vittime italiane

Furono sei, come già detto, le vittime italiane. Tra loro anche due coniugi di Voghera: Angelo D’Agostino, 71 anni e la moglie Gianna Muset, 68 anni. Con loro persero la vita anche Mario Casati, 90 anni residente a Milano ma originario della Brianza in vacanza a Nizza con la compagna Maria Grazia Ascoli (79 anni) anche lei deceduta. I due erano amici dei coniugi vogheresi e si erano ritrovati a Nizza per festeggiare la fresca pensione di Angelo d'Agostino.

Le altre due vittime sono Carla Gaveglio, 48 anni, di Piasco, volontaria della Croce Rossa Italiana del Comitato di Melle (Cuneo) e Nicolas Leslie (20 anni) nato a Milano da madre monzese e padre americano, si trovava nella città francese per un programma di interscambio universitario.

(Foto: Ansa)