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Aggredito anche l'amico del 14enne preso a sassate, cresce la preoccupazione a Pavia

I suoi amici hanno cercato di difenderlo ma non sono riusciti a impedire l'escalation della violenza e uno di loro è stato a sua volta picchiato

Aggredito anche l'amico del 14enne preso a sassate, cresce la preoccupazione a Pavia
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In diversi programmi televisivi, esperti e opinionisti hanno commentato la vicenda ma la giovane vittima della violenza vuole solo vivere in pace. Non vuole essere additato come quello che è stato preso a botte.

14enne preso a sassate, picchiato anche l'amico

È passata una settimana da quando un ragazzino di 14 anni è stato brutalmente picchiato e preso a sassate in centro e cresce la preoccupazione a Pavia per il fenomeno delle baby gang. Era domenica 1° ottobre 2023 quando il giovane è stato vittima del terribile attacco da parte di un gruppo di adolescenti, tra i 15 e i 16 anni, in Strada Nuova nel pieno centro storico.

Strada Nuova a Pavia:

Si trovava insieme a tre amici quando è stato avvicinato da un gruppo di coetanei. La situazione è rapidamente degenerata passando dalla provocazione verbale all'aggressione fisica. Il giovane è stato colpito con calci e pugni ma hanno addirittura lanciato sassi contro di lui.

I suoi amici hanno cercato di difenderlo ma non sono riusciti a impedire l'escalation della violenza. È di ieri, venerdì 6 ottobre, la notizia della presunta aggressione subita da uno degli amici del 14enne che sarebbe stato a sua volta picchiato dopo essere intervenuto per aiutarlo.

"Condotta compatibile con il tentato omicidio"

L'aggressione ha destato un'attenzione significativa per la violenza inflitta al giovane e anche per le motivazioni probabilmente di tipo razziale. In diversi programmi televisivi, esperti e opinionisti hanno commentato la vicenda condannando ogni forma di bullismo ed esprimendo preoccupazione per la situazione sempre più incresciosa che si sta creando a causa delle baby gang.

È una condotta anche compatibile con il tentato omicidio - ha dichiarato la criminologa Roberta Bruzzone in un programma di Rai 2 - perché il mezzo era idoneo. Un colpo in tesa sferrato con quel tipo di violenza avrebbe potuto anche cagionare la morte del ragazzo.”

Il video dell'intervento di Bruzzone condiviso poi sui social:

Prognosi di 30 giorni

Una volta che il gruppo di aggressori si è allontanato, il giovane ha immediatamente contattato suo padre, un elettricista 55enne di origini egiziane che è arrivato prontamente sul luogo dell'aggressione. Il ragazzo è stato poi trasferito al Policlinico di San Matteo dove gli è stato diagnosticato un ematoma cranico.

Il San Matteo di Pavia

È stato tenuto sotto osservazione fino a lunedì sera e ha ricevuto una prognosi di 30 giorni per la sua guarigione. La dinamica precisa dell'aggressione è ancora oggetto di indagini con la speranza che le telecamere di sorveglianza nella zona possano fornire dettagli cruciali.

"Voglio che mio figlio viva in pace"

Il padre del giovane ha espresso gravi preoccupazioni per quanto accaduto sottolineando che suo figlio era già stato vittima di persecuzioni da parte di questi ragazzi in passato, addirittura per mesi. Ha dichiarato di aver segnalato la situazione alle autorità fornendo i nomi degli aggressori ma finora sembra che nessuna azione significativa sia stata intrapresa nei loro confronti.

Voglio che mio figlio viva in pace. Una volta ha avuto 7 giorni di prognosi - ammette con sconforto il 55enne - ora 30. Se non interviene qualcuno mi faccio giustizia da solo.”

Il commento del Sindaco

La vicenda è stata commentata anche dal Sindaco di Pavia Mario Fabrizio Fracassi che in seguito alla triste aggressione, ha dichiarato di voler concentrare le sue energie per lavorare nella direzione della cultura dell’inclusione, del rispetto reciproco e del dialogo.

Come Sindaco di Pavia avverto il forte dovere morale di condannare con tutte le mie forze questo violento ed irresponsabile gesto - spiega Fracassi - Mostro tutta la mia personale solidarietà e, per mio tramite, quella di tutta la città a questo giovane concittadino e a tutta la sua famiglia, che idealmente abbraccio. Sento anche la necessità di sottolineare che tutta l’amministrazione è costantemente al lavoro, dinanzi a questi fenomeni di violenza giovanile, per cercare di ridurre il verificarsi di questi eventi."

Il sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi
Il sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi

Paura per la sicurezza dei giovani

L'attenzione mediatica sulla storia è molto intensa e il giovane di 14 anni è stanco della situazione, vuole solo vivere tranquillamente. Con grande onestà e maturità, ha dichiarato di non voler essere riconosciuto e additato come quello che è stato preso a botte per strada.

L'aggressione del giovane di 14 anni a Pavia ha sollevato serie preoccupazioni sulla sicurezza dei giovani in città e ha portato alla luce il problema delle baby gang. Sulla vicenda è intervenuto anche il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio invitando la famiglia del ragazzino ad avere fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura.

Il vicepresidente Centinaio

 

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