Aggrediscono un camionista nella notte, derubato e colpito con spranghe di ferro nel Pavese
Svegliato dai rumori provenienti dal rimorchio, l'autista moldavo si è scontrato con i tre malviventi che sembrerebbero di origine asiatica
L'uomo è stato trasportato d'urgenza al San Matteo di Pavia verso le 4 del mattino ma fortunatamente non è mai stato in pericolo di vita.
Attaccato con spranghe di ferro
Un risveglio traumatico nel buio della notte tra mercoledì 21 e giovedì 22 giugno ha scosso un autotrasportatore moldavo della Transnistria che è stato catapultato da un sonno profondo nella surreale realtà di un furto nel cuore della campagna pavese. Mentre si riposava nella cabina del suo camion a Marzano, intorno all'una, l'uomo è stato svegliato da strani rumori provenienti dal rimorchio.
Senza pensarci due volte, il camionista è sceso per verificare quello che stava succedendo e si è trovato davanti tre misteriosi malviventi sorpresi in flagrante mentre tentavano di rubare il carico del camion posteggiato in un’area di sosta vicina alla logistica Geodis di Castel Lambro, frazione di Marzano. I delinquenti hanno attaccato l'autista con spranghe di ferro colpendolo senza pietà.
L'area di sosta dove si trovata l'autista:
Portato in ospedale d'urgenza
Nonostante i loro volti fossero nascosti dall'oscurità della notte, la vittima li ha descritti come asiatici. Mentre fuggivano via con una parte del carico, precedentemente trasferito su un furgone bianco opportunamente pronto a dileguarsi nel nulla, il luogo dell'attacco si è animato con l'arrivo tempestivo dei carabinieri di Pavia e dei soccorritori dell'Areu.
Inizialmente, il camionista ha orgogliosamente rifiutato l'offerta di un trasporto ospedaliero determinato. Tuttavia, le conseguenze del brutale pestaggio non hanno tardato a farsi sentire. Verso le 4 del mattino, l'uomo è stato trasportato d'urgenza, anche se non in pericolo di vita, al pronto soccorso del rinomato Policlinico San Matteo di Pavia.
Nel frattempo, i carabinieri si sono avvalsi dell'imprescindibile aiuto di un interprete esperto del Nue (Numero unico di emergenza 112) per comunicare con l'autista la cui lingua madre è il russo. Gli agenti sono al lavoro da quando si è verificato il tutto con l'obiettivo di scovare i malviventi.