Addetta alla vigilanza colpita al volto e all'addome per rubare due liquori e un pollo

Nel corso della giornata di lunedì 31 luglio la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino straniero resosi responsabile dei reati di rapina, lesioni personali, porto abusivo di strumenti atti ad offendere e possesso di arnesi atti allo scasso.

Furto al supermercato

Nello specifico la volante del Commissariato di pubblica sicurezza di Voghera è intervenuta presso il supermercato Esselunga in quanto gli addetti alla sicurezza avevano segnalato un soggetto che aveva appena rubato della merce.

Gli agenti della Polizia di Stato, giunti in pochi minuti sul posto, hanno sorpreso un giovane all’esterno del supermercato, già noto al personale operante per comportamenti antigiuridici, che si è dato a precipitosa fuga riuscendo prontamente a bloccarlo.

Ferita un'addetta all'antitaccheggio

Gli operatori hanno quindi potuto accertare che la persona che avevano appena fermato, dopo  aver oltrepassato le casse ed aver nascosto all’interno di uno zaino alcuni generi alimentari sottratti all’interno del supermercato, si era opposto con violenza al tentativo di controllo effettuato dal personale preposto alla sicurezza. Un'addetta al servizio antitaccheggio infatti, era stata colpita al volto e allo stomaco, riportando lesioni guaribili in dieci giorni.

Refurtiva, coltelli e arnesi per lo scasso

Gli agenti pertanto hanno proceduto ad effettuare la perquisizione personale a carico del soggetto, un 24enne, ritrovando nel suo zaino, oltre alla refurtiva consistente in due bottiglie di liquore e un pollo arrosto, anche un paio di coltelli a serramanico ed arnesi atti allo scasso.

Arrestato

Il giovane è stato così portato presso gli Uffici del Commissariato e, dopo aver espletato le formalità di rito, ristretto presso le camere di sicurezza in attesa di udienza di convalida.

All’esito della stessa l’arresto dello straniero è stato convalidato dalla Autorità Giudiziaria con applicazione nei suoi confronti della misura cautelare della custodia in carcere, in attesa di processo.