Acceleratore lineare: la Regione finanzia l’acquisto di un nuovo apparecchio

Messi a disposizione 2milioni e 800 mila euro per la Radioterapia Oncologica del San Matteo.

Acceleratore lineare: la Regione finanzia l’acquisto di un nuovo apparecchio
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Acceleratore lineare: Regione Lombardia finanzia 2 milioni e 800 mila euro per l’acquisto di un nuovo apparecchio.

Acceleratore lineare: finanziamenti da Regione

Regione Lombardia ha autorizzato, in questi giorni, e finanziato, con un investimento di 2milioni e 800mila euro, l’acquisto di un nuovissimo acceleratore lineare per la Radio Terapia Oncologica del San Matteo.

“Il nostro centro – sottolinea il primario della Struttura Andrea Filippi – sarà in grado, così, di realizzare quanto già si fa nelle migliori strutture di radioterapia italiane ed europee”.

Per la cura dei tumori del polmone

La nuova tecnologia radioterapica, che sostituisce l’impianto ormai inattivo e dismesso (con oltre vent’anni alle spalle), sarà finalizzata, in modo particolare, al trattamento radioterapico stereotassico, il futuro della radioterapia oncologica.

“Sarà destinata – aggiunge il primario - alla cura dei tumori del polmone, del pancreas, del rene, nonché di lesioni e metastasi cerebrali inoperabili. Di più: permetterà a radioterapisti di individuare meglio il bersaglio da aggredire con le radiazioni, salvaguardando le cellule non malate, e di monitorare il trattamento e le reazioni ad esso del paziente”. Insomma, il trattamento radioterapico sarà per il malato meno tossico, più preciso e più veloce.

Terapia più mirata

L’impegno di Regione Lombardia segue l’autorizzazione di qualche settimana fa ad avviare l’aggiornamento tecnologico dell’altro acceleratore della struttura: una macchina installata nel 2011, senza però quelle dotazioni tecniche oggi disponibili sul mercato che ne possono fare un impianto di ultima generazione. E’ previsto, fra l’altro, un intervento che consentirà, anche in questo caso, un posizionamento del paziente da trattare utile ad irradiare in modo più mirato ed efficace il volume tumorale, ottimizzando e circoscrivendo il campo di irradiazione”.

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