Mortara

51enne presa a schiaffi dal marito cade e sbatte la testa, operata al San Matteo di Pavia

La donna, una badante ucraina, è stata trasportata in ospedale con il codice rosso e ha rischiato la vita a causa della violenza subita

51enne presa a schiaffi dal marito cade e sbatte la testa, operata al San Matteo di Pavia
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Il trauma alla testa causato dalla caduta ha richiesto un tempestivo intervento medico che è andato a buon fine, la vittima si trova in fase di recupero.

Colpita dal marito con un forte schiaffo

Una terribile notte di terrore e violenza ha segnato la vita di una 51enne che, dopo una serata di eccessi alcolici, è tornata a casa in via Balduzzi a Mortara e ha subito l'ira del marito. Quest'uomo, incapace di gestire in modo sano le proprie frustrazioni, ha reagito con la violenza fisica.

Via Balduzzi a Mortara:

Le prime indagini hanno svelato un quadro sconvolgente. Nella notte tra lunedì 3 e martedì 4 luglio 2023, il marito avrebbe infatti inflitto un brutale schiaffo alla sua compagna gettandola in uno sbilanciamento che l'ha fatta cadere a terra e sbattere la testa. La portata di questa violenza è stata tale da scuotere anche l'aggressore che ha deciso di chiamare i soccorsi.

L'uomo, un cittadino italiano, ha messo a rischio la vita della donna che dovrebbe amare e tutelare. Immediatamente trasportata in codice rosso al policlinico San Matteo, la vittima, una badante ucraina di 51 anni, ha subito un intervento chirurgico nel corso della mattinata di ieri successivo.

Necessario un intervento medico

Il trauma alla testa causato dalla caduta ha richiesto un tempestivo intervento medico. Mentre si trova ancora in fase di recupero, la donna dovrà riunire tutte le sue forze per rivelare agli investigatori la sua versione dei fatti. Si tratta di un racconto che si rivelerà fondamentale per far emergere la verità in questa tragica vicenda.

Adesso spetta alle autorità giudiziarie e ai carabinieri, guidati dal maggiore Paolo Banzatti, determinare la posizione dell'aggressore che dovrà essere attentamente esaminata. L'auspicio è che questo episodio possa fungere da catalizzatore per una riflessione più profonda sulla violenza domestica, un flagello che affligge molte donne nel silenzio delle loro mura domestiche.

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