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Camminavo in viale XI febbraio per andare, come di consueto, in università. Improvvisamente l'aria fu lacerata dalle sirene e vidi passare un numero impressionante di mezzi di soccorso - pompieri, ambulanze, polizia - che lasciavano capire la gravità della cosa, qualunque cosa fosse. Arrivai in fretta all'Istituto di archeologia (quello vecchio, sopra il cortile delle Magnolie). Le voci si rincorrevano "E' caduta la cupola del Duomo". Il pensiero corse a mia nonna, che abitava in via Boezio e tutte le mattine andava alla S.Messa in Duomo. Mi precipitai al bar dell'Università (sempre quello vecchio) per chiamare casa dei nonni dal telefono pubblico. Muto. Seppi poi che tutti i telefoni erano fuori uso. Piena di angoscia mi precipitai di nuovo in strada, e mi accorsi che la cupola svettava ancora al suo posto: cosa era crollato, allora? L'aria era diventata polverosa, di un colore rossastro. Arrivata all'incrocio tra via Mascheroni e via XX settembre alzai lo sguardo verso piazza del Duomo. Via Bossolaro era completamente ostruita da un muro di macerie, alto fino al secondo piano delle case. Ricordo il mio senso di incredulità e sgomento, e la polvere rossa che pungeva la gola. I nonni erano in casa, per fortuna; avevano sentito un boato, ma erano stati tranquilli, col fatalismo di chi ha già vissuto due guerre.
Salve a tutti,io ho un negozio in via paratici piazza cavigliera ero in negozio quando ho sentito un rumore strano e poi dopo qualche minuto sirene di pompieri e ambulanze,allora sono uscito dal negozio e sono andato a vedere cosa fosse successo mentre facevo la via che porta al Duomo c'era un polverone rosso e tutte le macchine erano coperte da questa polvere, quando sono arrivato in piazza Duomo ho visto delle macchine che bruciavano e l'edicola non c'era più un accumulo di macerie e il palazzo a fianco completamente sventrato concludo ancora con il pensiero per le povere persone che purtroppo non ci sono più.
Un boato ha squarciato quella mattinata...un.improvvisa catastrofe che nessuno riusciva a comprendere. Tutti ci domandavamo..come fosse potuto accadere e il caos di sirene e urla confondeva ancor di più quei drammatici momenti...io all.epoca ero solo un giovane studente che camminava in Strada nuova. Dopo quella digrazia m.innamorai ancor di più di Pavia
Buongiorno, in quel periodo lavoravo presso uno studio legale che si trovava nella cupola Arnaboldi. Abbiamo sentito un fortissimo boato simile ad un esplosione, le scrivanie tremavano e sono caduti alcuni oggetti. Da subito abbiamo pensato ci fosse il terremoto. Dopo pochi minuti ci siamo affacciati alla finestra e abbiamo visto persone che urlavano per strada. C'è voluto un po' per capire quale tragedia avesse colpito la nostra città.
Salve a tutti,abitavo in via del Carmine,quella mattina del 17/3 del crollo della torre civica mi trovavo in casa e mi facevo la barba quando ho sentito un botto molto forte e dopo pochi secondi tutto il bagno era invaso da polvere densa marrone. Ci ho messo pochi secondi a realizzare cosa e' successo e poi mi sono precipitato con la faccia insaponata verso via Bossolaro per dare una mano ai primi soccorsi in qualità di medico quando un carabiniere mi ha impedito dicendomi che era pericoloso oltrepassare il limite.
Saluti a tutti. Quel venerdì ero al lavoro a Verona e seppi del crollo solo quando tornai a casa la sera del 17/3. Associai la Torre di Pavia a quelle di Verona. Il giorno dopo andai a vedere che cosa era successo raggiungendo Piazza del Duomo da Via Teodolinda. Una visione straziante.